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La mia ricetta è: Chiacchiere vegane. Consigli utili per una ricetta sfiziosa

di: Francesca Fontana - del 2017-02-13

Immagine articolo: La mia ricetta è: Chiacchiere vegane. Consigli utili per una ricetta sfiziosa

Frappe, bugie, cenci, chiacchiere, frappole, galani, frittole, crostoli, a seconda delle varie regioni d'Italia, questi i vari nomi che possiede questo dolce. Conoscere le tradizioni e le origini permette di acquisire "familiarità" con la storia della ricetta, il suo significato e quello che essa vuole trasmettere.

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  • Secondo gli storici l'origine delle chiacchiere risale all'epoca romana, quando venivano preparati dei dolcetti a base di farina e uova chiamati "frictilia", fritti nel grasso del maiale, e preparati dalle donne romane per festeggiare i Saturnali (corrispondente al nostro Carnevale), e offerto alla folla che si recava in strada per festeggiare il carnevale.

    La tradizione continua a mantenersi ben salda fino ad oggi, anche grazie alla sua ricetta facile e per niente dispendiosa, ed a seconda delle varie tradizioni regionali si apportano piccole modifiche. Si possono ricoprire con del miele, cacao, o anche annaffiate da alchermes, o ancora accompagnate da cioccolato fondente o ripiene, come se fosse un fagottino che custodisce qualcosa di prezioso.

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  • E’ sempre più raro trovare in giro chiacchiere fritte nello strutto, e sulla scia del salutismo e delle manie delle diete è più facile trovarle fritte nell'olio o cotte a forno. Oggi però vogliamo proporvele in una versione molto più light, e adatta a tutti.  

    Sono buonissime e friabili. E ricordatevi che a carnevale ogni chiacchiera vale! Preparate insieme a noi le chiacchiere vegane al forno.

    Ingredienti per 4/6 persone:

    - 300 gr di farina integrale o semi integrale

    - 50 gr di amido di mais o maizena (va bene anche la fecola di patate)

    - 8 gr di lievito naturale o cremor tartaro

    - 60 gr di zucchero di canna la scorza grattugiata di un limone biologico

    - 50 ml di olio di mais

    - 30 ml di succo di mela

    - 120 ml circa di latte di soia

    - Zucchero a velo per decorare  

    Prepariamo gli ingredienti:

    Per prima cosa ponete in una ciotola capiente tutti gli altri ingredienti secchi, quindi farina, zucchero, lievito, amido ed infine la buccia grattugiata del limone. In un’altra ciotola mettete gli ingredienti liquidi, incorporandolo fra loro, quindi olio, succo di mela e latte di soia (in alternativa potete usare il latte di riso o quello di avena).

    Amalgamate tutto e versate quindi i liquidi nelle polveri e iniziate a mescolare prima con l’aiuto di un mestolo e poi procedendo con le mani. Mescolate ed impastate fino ad ottenete una palla morbida e liscia. Lasciate riposare il composto in frigorifero, coperto, per circa 30 minuti.  Impastiamo e tagliamo. Procuratevi una spianatoia in legno ed un mattarello, prendete l’impasto, dividetelo in due panetti e iniziate a stendere il primo, avendo cura di mantenere l’altro sempre coperto, ma fuori da frigorifero.

    Ricordatevi che il segreto di queste chiacchiere al forno è riuscire a tendere la sfoglia sottile. Tagliate con una rotella dentata i rettangoli e praticate un taglio anche nel centro per facilitare la cottura dei dolcetti. Ponete le chiacchiere su una leccarda coperta con carta forno e cuocetele a 180 gradi, forno statico, per circa 10 minuti. Sono pronte quando la superficie inizia a diventare dorata.  

    Consiglio per i vegolosi: una volta pronte lasciatele raffreddare, decoratele con dello zucchero a velo o con del cioccolato fuso e gustatele. Si mantengono per 3, 4 giorni in una scatola chiusa ermeticamente.  

    Ora che conoscete la storia su questo dolce non vi resta che provarle a fare e chi lo sa, sperimentare anche ricette delle altre regioni. Portare avanti le tradizioni è un patrimonio da custodire.

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