(VIDEO) Quel concerto al Circolo della Gioventù di Irio De Paula e del batterista Gianni Cavallaro. Via alla rubrica “di jazz in jazz”
di: Franco Calcara - del 2019-10-25
Su Castelvetranonews da questo meseal via una nuova rubrica dedicata alla musica jazz sul nostro territorio e parte della Sicilia occidentale. Ad occuparsene sarà un nostro amico nonché musicista Franco Calcara.
"Anche a Castelvetrano negli anni 70/80 - racconta Franco Calcara abbiamo assistito alle stagioni concertistiche del Brass Group di Palermo che si organizzavano principalmente al “Circolo della Gioventù” grazie alla Sezione che fu ideata da Marcello Palminteri (allora vice presidente) e da alcuni musicisti appassionati che vollero portare la cultura del Jazz a Castelvetrano e nella Valle del Belice.
Lilly Rosolia e Angelo Mazzotta sono stati fra i promotori dell’organizzazione dei concerti. Sono partito proprio da quegli anni perché ancora studente liceale fui attratto una sera passando dalla Piazza Garibaldi dalla musica che si sentiva fuori dal Circolo della Gioventù.
Si stava esibendo Irio De Paula, famoso chitarrista brasiliano e, una volta entrato nel locale, ebbi modo di ascoltare quel genere musicale fino a quel momento da me sconosciuto. Alla batteria c’era Gianni Cavallaro, palermitano oggi ottantatreenne, che solitamente accompagnava anche gli altri musicisti di calibro internazionale che si esibivano per le varie occasioni in Sicilia e non solo. Ed è proprio a Gianni Cavallaro che voglio dedicare questa mia prima puntata della rubrica “di jazz in jazz” avendolo incontrato questa settimana al “BALATA SICILIAN EXSPERIENCE” di Palermo durante un concerto con il suo sestetto formato da bravissimi musicisti palermitani di cui avremo modo di parlarne nelle prossime puntate.
Che dire di Gianni Cavallaro?
La storia del jazz siciliano continua ad essere uno dei principali protagonisti della musica afro americana. Coniuga alla sopraffina tecnica le doti di arrangiatore. Al concerto ha presentato un repertorio in cui ha esaltato il senso ritmico trascinando il pubblico in sala che con molta attenzione ha seguito i brani ricchi di hardbop ma anche pieni di latin e funky feeling che hanno evidenziato l’estro e la fantasia del batterista palermitano. I musicisti che lo hanno affiancato con degli assoli brillanti di Alessandro Presti alla tromba e flicorno, Claudio Giambruno al tenor-sax, Sergio Munafò alla chitarra, Riccardo Lo Bue al basso acustico e Giovanni Conte al piano hanno reso la serata entusiasmante e piena di emozioni.
Brani come “Seven Steps to Heaven” , “Sax non End”, “Cherokee” sono stati travolgenti e hanno coinvolto il numeroso pubblico che ha apprezzato non solo il concerto ma anche l’ottima cucina siciliana rivista e riproposta in chiave moderna, capace di stupire, di ammaliare e di fare innamorare. Speriamo che presto si possano organizzare eventi di questo tipo nella nostra zona che ci facciano riscoprire il gusto della musica jazz anche perché il nostro territorio è pieno di giovani talenti jazz di cui avremo modo di parlarne nelle prossime puntate.
Franco Calcara
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