Al via la rubrica del giovane veterinario. Alla scoperta del Porcellino d'India
del 2013-10-25
In questa nuova rubrica curata dal Medico Veterinario Giuseppe Spina ci occuperemo dei nostri amici animali: cani, gatti, conigli, uccelli, cavie, tartarughe e rettili. Descriveremo le razze piu’ comuni, le loro caratteristiche, le loro esigenze, le loro abitudini.
Parleremo della loro alimentazione, della loro salute, delle patologie cui possono andare incontro e distingueremo queste ultime in malattie trasmissibili all’uomo (zoonosi) ed in patologie specie-specifiche ovvero caratteristiche di una sola specie.
In questo numero ci occuperemo della cavia o “porcellino d’India”, un simpatico roditore ottimo come animale da compagnia, spesso utilizzato come animale da laboratorio che giunge nelle nostre zone dai paesi del Sud America.
Di essa esistono numerose razze come l’Hmalaiana, l’Abissina, Pelo corto, Alpaca, Crestata e tante altre… La Cavia è un roditore di medie dimensioni di vari colori, diurno, rapido ma poco agile, molto timido e pauroso.
In natura vive in piccoli gruppi composti da femmine, maschi e piccoli, si nutre di vegetali: erba e piccoli arbusti e vive in media 6 anni. Dopo l’accoppiamento e una gestazione che va dai 63 ai 72 giorni nascono da 2 a 5 piccoli ben formati che già al loro secondo giorno di vita iniziano ad assumere cibi solidi e già a sole 3 settimane di vita diventano sessualmente attivi. Molto caratteristici i versi della cavia dal “cuiiiiii” frequentemente emesso anche semplicemente per richiedere il cibo al “vrrrrr” che invece indica uno stato di serenità dell’animale.
Oltre ad ascoltare di questi versi vi potrà capitare di vedere il vostro “porcellino” saltare scuotendo la testa e a gambe tese; anche questo atteggiamento che ricorda il balzo dei pop corn indica benessere dell’animale. Data la loro lunga attività sessuale è consigliabile quando si scelgono come animali domestici la loro sterilizzazione o in alternativa allevare solo femmine.
E’ sconsigliato invece allevare solo maschi per il rischio che possano, specie in ambienti ristretti, ingaggiare liti furibonde che possono esitare nella morte di uno dei contendenti. Un’altra raccomandazione per chi volesse allevare questi animali è la somministrazione frequente di Vitamina “C”, sostanza che l’animale non è in grado di sintetizzare, sotto forma di spinaci, peperoni, cavoli, kiwi, arance etc, oppure di prodotti farmaceutici appositi. Oltre alla frutta ed alla verdura asciutta e rigorosamente a temperatura ambiente nella loro alimentazione non deve mancare del buon fieno e del pellettato. Assolutamente banditi invece l’aglio, il rabarbaro, il picciolo del pomodoro e i preparati zuccherati causa di grave nocumento per la loro salute.
Attenzione inoltre alle micosi che potrebbero insorgere in animali debilitati ai parassiti sia interni che esterni, alle patologie respiratorie e del tratto digerente, tutte situazioni che devono essere sottoposte all’attenzione di un medico veterinario…
Coloro che già quotidianamente destinano le loro amorevoli cure a questo simpatico roditore lo consigliano vivamente a quanti desiderano dare inizio ad una esperienza con un animale domestico di piccole dimensioni.
Dr. Giuseppe Spina Medico Veterinario