"Ciao Selinunte, qui lascio un pezzo di cuore. A presto". Lettera aperta di una turista
del 2016-08-29
"La bellezza salverà il mondo" scriveva Dostoevskij. La nostra terra è indiscutibilmente ricca di bellezze purtroppo spesso dimenticate e bistrattate, che appaiono più nitide all'occhio di una persona che vive lontano. Vi proponiamo la lettera alla redazione della lettrice Ottavia Piccoli che ha trascorso una settimana di vacanza tra Castelvetrano e dintorni.
“Quando vieni al Sud piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai”. Io in Sicilia ho lasciato che i miei occhi lasciassero cadere lacrime molto più di due volte, per ogni persona che incontravo, per ogni posto che visitavo, per ogni cibo che mangiavo, per ogni tramonto che contemplavo, per ogni onda che ascoltavo, per ogni fiore di cui sentivo il profumo, per ogni raggio di sole che mi scottava.
La terra dalle forte emozioni, un puzzle di cuori speciali, di anime coraggiose, di sentimenti sinceri. Ma ho anche visto e scambiato due parole con la Sicilia stanca, abbattuta, triste, malinconica, arresa, abbandonata a se stessa.
Una terra col cuore a pezzi, come una donna che cerca di rimettersi in piedi dopo una storia importante, che l'ha segnata per sempre. Nel caso della Sicilia una storia millenaria che la resa forte e fragile allo stesso tempo.
E se splende ancora, anche se di nascosto piange, se questa terra splende ancora è grazie all'amore di una zia che accoglie in casa gli ospiti con una cena degna di una corte reale, grazie all'amore di un pescatore che tutte le notti cerca di portare all'ospite il migliore pescato della zona, è grazie a tutte quelle persone che fanno dell'ospite un regalo della vita quando il vero regalo della vita è venire in Sicilia.
A questa terra auguro il meglio, un futuro più pulito, limpido, brillante, felice e che possa essere la meraviglia del mondo, l'orgoglio di una nazione che non fa che parlare di estero, il primo pensiero di sogna una meta per emozionarsi. Vi lascio un pezzo di cuore."