A CVetrano arriva anche il terzo commissario. Campagna (PD): “Comune non ha capacità di riscossione”
del 2022-08-01
Arriverà il terzo commissario a Castelvetrano, per approvare il rendiconto finanziario 2021. A rischio anche la stabilizzazione dei precari. “La mancata approvazione - dicono i grillini - è un fatto grave”. Anche questo rendiconto è stato bocciato con 12 voti contrari delle opposizioni e 9 voti favorevoli del Movimento 5 Stelle. Assenti al momento del voto i Consiglieri Caldarera e gli indipendenti Giancana e Craparotta.
Sulla precaria situazione del Comune, si è espresso Marco Campagna del Pd: “La relazione dei revisori dei conti, puntuale e molto chiara, evidenziava quello che il problema principale di questa Amministrazione, ovvero una carente azione nel recupero dei residui. Una riscossione che non funziona e mette in evidenza un’incapacità ad incassare dell’ente. Poco è stato fatto in tal senso. Le opposizioni hanno votato compatte e, del resto, poco rilevante la difesa dell’Amministrazione.
Ormai da troppo tempo ciò che rappresenta la normale amministrazione di un ente, vedi ad esempio la pulizia del cimitero, viene fatta passare come atto straordinario”.
Nino Manuzza, capogruppo dei grillini al Consiglio Comunale, replica: “Il rendiconto 2021 paga lo scotto delle difficoltà a riscuotere i tributi locali, che generano un alto Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che, a sua volta, fa chiudere lo stesso rendiconto in disavanzo di quasi 600 mila euro. Ma la valutazione va fatta complessivamente con il ripiano triennale, previsto ai sensi dell’art. 188 del Tuel, possibile a fronte di economie certe da parte dell’Ente.
Dopo il parere tecnico positivo del Collegio dei Revisori - continua il capogruppo grillino - era opportuno un voto favorevole anche in aula, perché avere un rendiconto approvato consente l’inserimento in BDPA, che risulta necessaria a palesare la regolarità dei conti e poter accedere a finanziamenti e bandi anche in un’ottica di PNRR ed al trasferimento delle risorse dalla Stato Centrale. Poi, il ripiano triennale ha anche refluenze sul previsionale 22/24 richiesto dalla Cosfel per la stabilizzazione dei precari, difatti, non approvando il rendiconto 2021 automaticamente, è decaduto il ripiano triennale e, conseguentemente, si è arrestato anche questo processo.
Chi si è espresso negativamente – conclude Manuzza - sul rendiconto o non è rimasto in aula per votarlo favorevolmente. Si dovrà assumere anche la responsabilità di queste conseguenze e dell’arrivo di un Commissario, che non farà altro che approvarlo al posto dei Consiglieri. Nell’opposizione, c’è chi litiga sull’opportunità o meno di intitolare una via ad Almirante, per poi non distinguersi su un voto di tale importanza. Si può essere contrari al Movimento, contrari ad Alfano ma non alla città”.