Il consigliere La Croce a difesa del baby consiglio: "Non è inutile nè dispendioso. Esempio di democrazia"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del consigliere comunale Lillo La Croce, il quale, essendo in disaccordo con quanti hanno criticato l'istituzione del baby consiglio, desidera spendere qualche parola sull'iniziativa, spiegandone gli intenti e le finalità.

"Nei giorni scorsi il baby consiglio di Castelvetrano, insediatosi nel mese di novembre 2013, ha eletto democraticamente  il suo Sindaco: Michele Lanzoni.

Leggo con rammarico che alcuni concittadini, commentando la notizia pubblicata su questo blog, lo giudichino non solo inutile ma dannoso, dispendioso o addirittura  uno “scimmiottamento” del Consiglio comunale.

Avendo il sottoscritto presentato a suo tempo un’interrogazione per l’istituzione, peraltro già prevista dalla Presidenza del Consiglio, del baby consiglio e dunque essendone un fautore convinto, sommessamente ma con convinzione, mi permetto di spendere qualche parola a favore dell’iniziativa, sperando di chiarirne meglio gli scopi, il valore pedagogico e sociale.  

E’ bene premettere che l’istituzione del baby consiglio trova fondamento nella legge del 28 agosto 1997, n° 285 Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza e non prevede alcun costo per la Comunità castelvetranese.

La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza stabilisce, peraltro, che “Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità”.

La  formazione civica delle nuove generazioni è, in ogni caso, un dovere di cui la Comunità deve farsi carico per la creazione di relazioni di collaborazione e confronto fra ragazzi ed adulti, perché i ragazzi siano protagonisti delle decisioni che li riguardano, perché sviluppino il senso di appartenenza alla collettività.  

L’Istituzione del Baby Consiglio, aspira alla promozione della cultura della partecipazione nei ragazzi, educandoli alla legalità e alla democrazia, con i suoi fondamentali valori che sono la libera espressione delle proprie opinioni, il confronto delle idee, la volontà di misurasi civilmente mettendo insieme le idee, discutendole e proponendole all’amministrazione della Città.

Nessuno “scimmiottamento”, delle Istituzioni, dunque, ma un serio contributo per la crescita delle giovani generazioni, una palestra nella quale i nostri figli impareranno il valore delle istituzioni e della democrazia.

Dobbiamo dare fiducia alle giovani generazioni. Investire su di loro, anche e soprattutto in questa fase di crisi economica e di sfiducia nelle Istituzioni, è una priorità strategica della collettività perché  si affermi sempre di più la cultura della partecipazione e della legalità.  

Tutto questo ad una condizione e cioè che gli adulti, dai genitori agli educatori, commettendo un grave errore, non cedano alla tentazione di intromettersi, mortificando la personalità e lo spirito critico dei ragazzi, lasciando correttamente che la loro iniziativa  si esplichi con genuinità e libertà.  

I nostri giovani ci stupiranno, come sempre, per l’impegno che sapranno profondere, la serietà del loro impegno e per il prezioso contributo di idee e proposte di cui faremo tesoro."