Gibellina, scongiurato lo scioglimento del consiglio comunale: approvato il Conto Consuntivo 2013
del 2014-11-14
Il Consiglio Comunale di Gibellina è stato commissariato per non aver approvato il conto Consuntivo 2013 per il quale non era stato mai convocato prima della seduta del 29 Ottobre. L’atto, arrivato in aula, è stato ritenuto non discutibile, perché non aveva seguito il normale iter di convocazione, dunque, la seduta è stata aggiornata e il Consiglio riconvocato dal Commissario ad acta Riella il 10 novembre.
Il Massimo Consesso Civico, poi, ha approvato a maggioranza il Conto consuntivo 2013. 7 i voti favorevoli e 6 contrari. Assenti i consiglieri Gianni Bonasoro ( lista Con SUTERA per GIBELLINA) e Nicola Bonino (La Città che VORREI).
A favore della delibera si sono espressi il presidente Messina, i consiglieri vicini al sindaco Fontana, ossia Cascio, Bongiorno e Ragona, e tre dell'opposizione, Lanfranca, Gaglio e Tarantolo. Contrari invece De Simone, Plaia, Balsamo, Milici, Capo e Calamia.
Il Vicepresidente del Consiglio comunale Mimma Gaglio e Salvatore Tarantolo del Partito Democratico insieme al consigliere Nino Lanfranca del gruppo consiliare “La Nuova Frontiera” hanno espresso voto favorevole allegando agli atti la seguente dichiarazione:
"Le vicende che hanno portato all’approvazione di questo Conto consuntivo sembrano posti in essere per non consentirne l’approvazione , e ciò ovviamente, al fine di provocarne lo scioglimento. Allo scopo di consentire l’approvazione del prossimo bilancio previsionale (il solo strumento dove trovare la copertura per assolvere le partite debitorie ereditate dalla precedente gestione), evitando così la produzione di ulteriori danni, generabili da ulteriori Decreti ingiuntivi a carico dell’Ente, nella consapevolezza che occorre anteporre un alto senso di responsabilità politica;
pur evidenziando che questo Conto consuntivo sarebbe da bocciare, esprimono VOTO TECNICO FAVOREVOLE per evitare che in una fase delicata per la vita democratica della città, quale è il periodo che conduce al rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio comunale, il Comune venga privato del massimo organo di garanzia e controllo sull’attività e sugli atti adottati dal Sindaco, funzioni che la Legge assegna al Consiglio comunale, evidenziando però la necessità che a cura del Segretario comunale, (per come previsto dal punto 4, art. 122 del vigente Regolamento di contabilità) venga verificata la sussistenza di eventuali responsabilità, e allo stesso tempo, il Conto consuntivo con tutti i pareri e le relazioni previste dalla Legge, unitamente al verbale di questa seduta, venga inviato alla Procura della Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali irregolarità o illegittimità nella gestione economico finanziaria dell’anno 2013 rappresentata dal Conto in esame."
