L'Amministrazione Comunale di Campobello si è dimessa
del 2012-01-31
(ph. foto: web.tiscali.it/cittacampobellomaz/)
La Giunta comunale di Campobello di Mazara e i consiglieri in carica hanno comunicato le proprie dimissioni nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso l’aula consiliare del Comune.
Le dimissioni saranno rassegnate ufficialmente domani, attraverso un documento unico recante le firme degli assessori Agostino Montalbano, Vincenzo Giardina e Domenico Accardo e dei consiglieri Giuseppe Castiglione, Vito Passanante, Simone Tumminello, Antonino Accardo, Vito Balistreri, Rosaria Indelicato, Giovanni Pellegrino, Maria Tripoli, Paolo Barruzza, Giovanni Schepisi e Giacomo Luppino. Le dimissioni del signor Antonino Mirabile, invece, sono pervenutenella giornata di ieri, 30 gennaio scorso.
Una decisione, quella comunicata oggi dalla Giunta e dai consiglieri in carica, che fa seguito agli episodi giudiziari che hanno coinvolto, tra gli altri, il sindaco Ciro Caravà, attualmente sospeso dalla carica con un provvedimento della Prefettura.
«Una decisione presa a malincuore - ha dichiarato l’assessore Agostino Montalbano - che abbiamo cercato in tutti i modi di scongiurare per non lasciare la città nel vuoto amministrativo e politico. Qualcuno ci ha strumentalmente accusati di essere legati alle poltrone, non è così. Abbiamo semplicemente operato per garantire l’ordinaria amministrazione e per l’espletamento di alcuni adempimenti necessari, anche in assenza del sindaco, guidati esclusivamente da un forte senso di responsabilità nei confronti della nostra comunità. Ci siamo adoperati, inoltre, al fine di predisporre tutti gli atti amministrativi affinché alcuni progetti politici importanti per l’intera cittadinanza, come l’approvazione del Piano Regolatore generale o l’iter per la stabilizzazione dei 54 precari del nostro Comune, possano essere approvati con facilità anche da chi ci succederà alla guida della città.
Lo scorso 5 gennaio, inoltre, abbiamo anche deliberato un atto molto importante come l’adesione del Comune al Distretto Turistico della Sicilia Occidentale che aprirà nuove e importanti ipotesi di sviluppo territoriale per le nostre frazioni.
L’amarezza più grande che proviamo riguarda il dover prendere atto che tutti gli appelli di dialogo e apertura rivolti alle forze politiche d’opposizione, con l’unico obiettivo di sedersi a un tavolo comune e valutare ipotesi di governabilità nell’esclusivo interesse della comunità, siano stati disattesi, complicando la già difficile situazione di impasse e tensione politica che ci ha portati a decidere per le dimissioni».