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Alla scoperta dell'onicomicosi. Cause e cure di una tipologia di infezione sempre più diffusa

di: Luca Beni - del 2018-05-07

Immagine articolo: Alla scoperta dell'onicomicosi. Cause e cure di una tipologia di infezione sempre più diffusa

Onicomicosi: cos’è e come curarla

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  • L’onicomicosi (o micosi delle unghie) è un’infezione che può colpire una o più unghie ed è generalmente causata dalla presenza di un fungo. Non si tratta di un disturbo pericoloso: è principalmente un problema di tipo estetico ma può diventare difficile da curare se trascurato.

    Questo tipo di infezione si presenta generalmente con il cambiamento del colore e della forma dell’unghia, che tende anche ad ispessirsi. Quando il fungo si diffonde più in profondità, al di sotto dell’unghia, questo può causare la comparsa di macchie, ispessimento ed aumento della friabilità delle unghie le quali hanno poi la tendenza a sbriciolarsi ai lati: sono tutti sintomi decisamente brutti a vedersi e che possono essere anche potenzialmente dolorosi.

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  • L’onicomicosi può colpire sia le unghie delle mani che dei piedi, ma è molto più frequente nel secondo caso. Si tratta di un disturbo molto raro in giovane età e che tende ad essere più frequente con il passare degli anni.

    Ma quali sono le principali cause di questa infezione?

    Come dichiarato precedentemente, la principale causa dell’onicomicosi è un fungo. I funghi sono dei microrganismi che sono normalmente presenti sul corpo umano e che vivono in una situazione di equilibrio e di reciproca non aggressione. Questi microrganismi proliferano in ambienti caldo-umidi ma normalmente non sono in grado di aggredire l’organismo perché tenute a bada dal sistema immunitario. Ma esistono condizioni che permettono ai funghi di prendere il sopravvento e causare infezioni: ad esempio penetrando in minuscoli tagli presenti sulla pelle oppure sfruttando un temporaneo calo delle difese immunitarie dell’ospite. In queste condizioni questi microrganismi riescono a moltiplicarsi in modo incontrollato provocando così la comparsa dei classici sintomi.

    Una volta che ci si accorge dell’infezione è importante tentare di curarla subito per evitare che il fungo si diffonda ulteriormente. In molti casi può essere sufficiente un’applicazione topica di creme, smalti o altri rimedi simili; esistono numerosi principi attivi antimicotici in commercio utilizzati a livello locale, ad esempio è possibile utilizzare uno spray contro il prurito e il bruciore dei piedi.

    Esistono poi alcune teorie che vedono nell’aceto un potente antimicotico. Al momento non esiste nessuna prova scientifica ma alcune ricerche hanno dimostrato che l’aceto è in grado di inibire la crescita di alcuni particolari tipi di batteri. Per questo motivo gli esperti suggeriscono di fare un pediluvio di 15-20 minuti in una miscela di una parte d’aceto e due parti di acqua tiepida. Al termine di questo è opportuno risciacquare bene e asciugare i piedi accuratamente. Questo pediluvio può essere fatto una volta al giorno.

    Sicuramente è molto meglio prevenire questo tipo di infezione stando attenti alla corretta igiene del piede. Per questo motivo è consigliabile mantenere le unghie molto corte e rimuovere con forbicine e lime le crescite. Inoltre, è preferibile dare alle unghie una forma quadrata e ricordarsi di limare le zone ispessite. Inoltre, una volta usciti dal bagno o dalla doccia è importante asciugare in maniera accurata le mani ed i piedi, compresa la pelle tra le dita.
    Infine, cercate di indossare sempre scarpe di buona qualità e calze di cotone, che permettano al piede di respirare e traspirare.

     

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