Dimissioni di massa nel CdA dell'asilo Infranca. Messana lascia la Presidenza "A rischio 50 anni di storia"

Si dimette in blocco il Consiglio di Amministrazione dell’Assap Maria Antonietta Infranca, l’asilo che da mezzo secolo ha ospitato tanti bambini di famiglie indigenti. Sul tavolo dei Commissari sono arrivate le dimissione dello stesso presidente Enzo Messana, Walter Pirri e Simone Elia, mentre dal Comune era arrivata la revoca del mandato, pare per motivi di incompatibilità, al segretario Giovanni Catalano, nelle vesti di Vigili urbano, 'che non potrebbe -come sostiene la Cisl- ricoprire due incarichi all’interno dello stesso Ente, anche se fino ad ora era questa una prassi consolidata negli anni'.

Ma resta il rammarico precisa Enzo Messana: ”per una struttura chiusa già dallo scorso Dicembre, che rischia definitivamente di cancellare 50 anni di storia”. Eppure nonostante le quotidiane difficoltà e problematiche varie, relative alle risicate risorse umane, il presidente e il Consiglio di amministrazione si erano sempre spesi per trovare soluzioni tampone.

"Purtroppo -continua lo stesso Messana- non abbiamo mai ricevuto nessun aiuto dall’Ente, mai una visita dei Commissari e non è stata rinnovata nel 2018 nessuna convenzione ( progetto di assistenza prima infanzia e servizio di semiconvitto rivolti ai bambini in situazione di disagio)".

Il Commissario Salvatore Caccamo da sempre ha parlato di grosse difficoltà dell’Ente nell’assicurare servizi primari alla città e “ancora non si riesce ad approvare il bilancio”. Nelle more i venti bambini, e le loro famiglie stentano a trovare una soluzione.

Lina Stabile, una mamma, presidente dell’associazione “Arcadia”, ha iniziato via facebook una raccolta di soldi per questi bambini con disagio della Scuola primaria Borsani e di via Torino, zona via Campobello e la stessa aggiunge: ”ho già comunicato ai Commissari della iniziativa e i soldi andranno al Comune che li dovrà impiegare solo per il fabbisogno di questi bambini, dopo un incontro con i Dirigenti scolastici".

La stessa mamma si sta facendo portavoce per organizzare alcuni piccoli eventi ludico sportivi per raccogliere fondi per i bambini. Già altri genitori si erano costituiti in comitato in ogni Circolo didattico, di concerto con la Belice Pasti per supportare le famiglie con i buoni pasto per i loro bambini.

Di seguito la lettera di dimissioni del Presidente Vincenzo Messana:

"Il sottoscritto Messana Vincenzo, Presidente e legale rappresentante dell'A.S.S.A.P. "M.A. Infranca - San Giacomo e Pirri Walter ed Elia Simone, componenti del Consiglio di Amministrazione hanno rimesso il mandato ricevuto dalla Civica Amministrazione, presentando le proprie dimissioni al C.d.A. del 15.11.2018.

Lo scrivente, considera questa decisione irrevocabile e ha maturato la volontà di dimettersi assieme a tutto il Consiglio, dopo avere constatato l'impossibilità di proseguire l'attività amministrativa dell'Ente, in seguito alle recenti dimissioni dell'Istruttore Amministrativo sig.ra Grimaldi Vita e alla revoca inaspettata del mandato del Direttore - Segretario Dott. Giovanni Catalano.

Si precisa, che la figura del Direttore-Segretario è fondamentale per l'attività amministrativa-contabile, considerato che, nessuna operazione bancaria può essere effettuata in quanto la stessa richiede la firma congiunta.

Questa decisione di dimettersi è sopravvenuta con la consapevolezza di avere svolto il mandato con il massimo impegno e completa dedizione nonostante le quotidiane problematiche relative alle risicate risorse economiche disponibili. Da parte dell'Ente Comune, sebbene le continue sollecitazioni, non si è mai ricevuto alcun aiuto economico o di altro genere.

Non è stata rinnovata nell'anno 2018 alcuna convenzione ( progetto di assistenza alla prima infanzia e servizio di semiconvitto rivolto a bambini in situazione di disagio economico). E' trascorso circa un anno per la nomina del consigliere appartenente alla famiglia Infranca in sostituzione della dimissionaria sig.ra Patrizia Infranca, e circa 4 mesi sono occorsi' per la nomina del Segretario - Direttore contrariamente, all'atto di revoca dello stesso, reso esecutivo in sole 24 ore.

Per quanto riguarda i crediti vantati da questo Ente, malgrado le continue sollecitazioni, il Comune non ha mai tenuto in considerazione le richieste, neanche quando è stato chiesto aiuto per pagare una bolletta, onde evitare il distacco dell'energia elettrica per morosità.

Avvenuta la inevitabile sospensione della fornitura, si è sopperito con un alternatore di corrente messo a disposizione di un benefattore, il quale però è stato oggetto di furto. In quel periodo ci sono stati altri due furti, sono stati sottratti due motori dell'acqua, un computer ed altri oggetti, ed anche in questi casi da parte dei Commissari Prefettizi non si è ricevuto alcun sostegno.

Di contro hanno continuato a richiedere il pagamento di somme riguardanti imposte comunali, a mio avviso non dovute, in quanto 1'A.S.S.A.P, da Statuto, è un Ente non economico che non persegue scopo di lucro.

Con la presente si declina, inoltre, la responsabilità del Presidente e di tutto il C.d.A. per le inadempienze causate dalla paralisi dell'attività amministrativa — contabile alla quale l'Ente è stato costretto.

Si fa riferimento, in particolare, al mancato pagamento della tassa dell'Agenzia delle entrate dell'importo complessivo di € 226,25, alle utenze di fornitura di energia elettrica e telefonica, oltre ad eventuali solleciti di pagamento che continuano a sopraggiungere. Con l'augurio che il prossimo C.d.A. possa portare a termine le iniziative intraprese ( attivazione del servizio di assistenza alla prima infanzia, del servizio di semiconvitto, della Mensa sociale, del Centro diurno per persone svantaggiate nei locali dell'ex archivio comunale).

Si porgono Cordiali saluti.

Vincenzo Messana"