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Il "Mistero della suora - fantasma": Tra illusione, stupore e un fondo di verità

di: Ellea - (fonte: www.siciliainformazioni.com) - del 2013-03-27

Immagine articolo: Il "Mistero della suora - fantasma": Tra illusione, stupore e un fondo di verità

Alla fine il mistero è stato svelato. L’inquietante apparizione della suora sul campanile non è altro che un’illusione ottica. Eppure, messi di fronte all’obiezione che di miracoloso ci sia solo l’eccezionale combinazione di luci, ombre e suggestione, gli abitanti del Capo scuotono la testa. Per molti l’immagine di quella suora rappresenta pur sempre “un messaggio”.

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  • Chi è credente, infatti,  in quell’immagine ambigua e sfocata vede molto di più: “Anche se si tratta di un’illusione ottica, perché proprio la sagoma di una suora? E come mai sono individuabili tanti particolari?”.  Ma non tutti sono d’accordo. Insomma, anche se sono certi si tratti di una figura costruita dal caso, i residenti della zona convengono che faccia sempre un certo effetto vedere quell’immagine sul campanile della chiesa.  

    Ma la leggenda metropolitana che ha preso vita in questi giorni potrebbe avere origini molto più antiche. Proprio in quell’area infatti, secondo alcune testimonianze storiche, sorgerebbero le Catacombe dimenticate delle suore Cappuccine, da cui appunto prende il nome l’adiacente via Cappuccinelle.  Come testimonia Alli Traina nel suo “Vicoli Vicoli, guida intima ai monumenti umani di Palermo”, durante i lavori di costruzione del monastero delle cappuccine iniziati nel 1732, venne riportato alla luce un cimitero paleocristiano che le monache riadattarono per porvi le proprie sepolture.

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  • A riprova di ciò, una lastra funeraria dell’antico cimitero è tuttora conservata al museo archeologico Salinas. Alcune rare immagini di quelle catacombe mostrerebbero sistemati in nicchie e loculi delle suore avvolte nel loro saio con il capo coperto e poi cinto da una corda in segno di penitenza. Queste catacombe restarono attive più di cento anni fino al 1865, quando la legge sui cimiteri proibì per questioni igieniche l’inumazione dei cadaveri nelle chiese. La cripta e tutta la necropoli paleocristiana restano tuttora segrete e inesplorate.

    L’ingresso alle catacombe sarebbe addirittura stato murato, nascondendo per sempre gli oltre trecento corpi tumulati.  Insomma, come tutte le leggende anche quella della suora del campanile potrebbe essersi nutrita di verità storiche. Eppure, l’unica verità che riusciamo a trovare plausibile oggi è quella pronunciata da una donna che, accorsa a vedere il “miracolo” del Capo ha commentato: “La gente ha bisogno di credere in qualcosa. Perché non ha più speranza”.

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