Amarcord Folgore-Sciacca: "Quell'indimenticabile boato del Marino al goal di Tilotta"
di: Redazione - del 2024-10-26
Tra i tanti Folgore-Sciacca della storia uno in particolare è fortemente ancorato nella memoria dello sportivo castelvetranese. Terz'ultima gara del campionato di Promozione 1982/83, Folgore e Pro Sciacca lottano per vincere il campionato a 270 minuti dalla fine della stagione. Domenica 8 maggio 1983 lo scontro diretto che potrebbe decidere le sorti del campionato.
L'atmosfera al Paolo Marino è elettrica, (la foto inedita in copertina scattata cinque minuti prima del fischio iniziale si commenta da sola). Annaro, tecnico dei saccensi manda in campo: Cammareri, Vella, Di Marco, Roppolo, Martorana, Ciancimino, Landi, Pinelli, Bucaria, Anzalone, Incandela. Mimmo Rizzo, trainer della Folgore, risponde con: Nastasi, Moceri, Lamia, Benigno, Armata, Calandrino, Patti, Signorello, Giammarinaro, Caradonna, Tilotta. Arbitra l'incontro il sig. Iovene di Torre Annunziata.
Una gara che i rossoneri vogliono vincere a tutti i costi, come del resto la dirigenza che proprio un anno prima aveva perso all'ultima giornata il campionato a Enna contro la Juvenes. Il Pro Sciacca, matricola terribile del campionato si è dimostrato un validissimo avversario. Quella domenica però l'ardore, la voglia e quella straordinaria partecipazione del pubblico, spinsero i rossoneri a centrare l'obiettivo.
Cammareri più volte si è superato dinanzi agli attacchi della Folgore ma nulla ha potuto al minuto 52, quando Aldo Tilotta, capocannoniere del torneo, dopo un'azione concitata, trova l'angolo giusto e porta in vantaggio i rossoneri. Il boato del Paolo Marino misto a gioia e frenesia è qualcosa che ancora oggi fa venire la pelle d'oca alle migliaia di spettatori assiepati nei gradoni, e non solo, dello stadio castelvetranese. Una vittoria che lanciò la Folgore verso la serie D che mancava da dieci anni.
