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Luce blu e i disturbi per chi trascorre troppe ore al computer. Ecco quali sono i rischi

di: Dott.ssa Chiara Urbano - del 2020-12-17

Immagine articolo: Luce blu e i disturbi per chi trascorre troppe ore al computer. Ecco quali sono i rischi

I videoterminali fanno oramai parte della quotidianità di tutti, abusarne, però, può comportare dei rischi per la salute, in quanto, i dispositivi emettono costantemente uno spettro di colore blu. L’occhio umano se sottoposto ad una fonte potenzialmente intensa e continua, agirà con un restrizione della pupilla tende per regolare il flusso luminoso e con un ammiccamento meno frequente. Questa condizione in cui gli occhi si chiudono con minore frequenza causa una sostanziale secchezza della superficie corneale rendendo le difese dell’apparato visivo più deboli.

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  • Inoltre la visione a una distanza ravvicinata, come quella del computer, determina l’orientamento degli occhi in convergenza affinché entrambi osservino il medesimo campo, causando disturbi del coordinamento oculare.

    Al problema della luce blu è legata la cosiddetta CVS (Computer Vision Syndrome), caratterizzata da prurito, arrossamento degli occhi, affaticamento, offuscamento e sdoppiamento della vista, bruciore, mal di testa frequenti e si estende anche ai dolori al collo.

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  • Nonostante i sintomi della CVS, tendano a sparire dopo poche ore dalla fine del lavoro, la luce blu è dannosa, comunque, anche a lungo termine; essa interferisce, infatti, con la produzione della melatonina, ormone che regola il ritmo sonno/veglia, quando l’esposizione avviene durante la sera e per questo utilizzare per molto tempo dispositivi elettronici prima di dormire può provocare disturbi del sonno. Inoltre, la prolungata e costante esposizione è in alcuni casi caratterizzati da emissione di lunghezze di onda non controllati, in grado di danneggiare l’epitelio pigmentato retinico.

    In particolare per chi lavora molte ore al computer, effettuare regolari controlli da uno specialista è un ottimo modo di tenere sempre sotto controllo la salute dei propri occhi e poter essere guidato nell’esecuzione di esercizi specifici per eventuali deficit da convergenza, difetti frequenti tra chi soffre di CVS.

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