Rifiuti in C. da Airone. Legambiente CVetrano: "Preoccupati per il Modione e per diossina"
del 2016-07-24
La decisione di Crocetta di conferire a Castelvetrano all'interno del Polo Tecnologico in Contrada Airone fa inizia a far discutere. Dopo il primo comunicato a firma di Città Nuova arriva la presa di posizione di Legambiente. Queste, in particolare, le dichirazioni di Giuseppe Salluzzo: "Un deposito temporaneo, preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate di rifiuti presso il Polo Tecnologico Integrato di contrada Airone nel comune di Castelvetrano preooccupa.
Preoccupa il temporaneo, poichè in Sicilia significa spesso defintivo, in considerazione del fatto che l'area dell'impianto è limitrofa (dista pochi metri) all'invaso del fume Modione, il fiume che per alcuni chilometri attraversa l'area agricola ad uliveti e sfocia a mare all'interno del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa.
Altro aspetto da non sottovalutare per il deposito in questione è il rischio diossina, e non sicuramente di poco conto, visto l'immane incendio che due giorni fa ha interessato l'impianto dove i vigili del fuoco sono dovuto interevenire per la cosiderevole area interessata, quasi tutta a stoppie e tereni incolti che costeggia l'impianto e il fiume, oggi tutta bruciata.
Si precisa che l'incendio delle stoppie in quella zona è regolare ad ogni estate. Ben altro interessa a Legambiente che nel corso dell'anno ha fatto ripetuti comunicati per avviare la raccotla differenziata, in ultimo un appello ai cittadini.
Nelle more di un progetto complessivo per la differenziata, in questo caso Si siamo d'accordo serve l'impianto di compostaggio di c.da airone, realizzato per il trattamento dell'umido quindi per la produzione di compost, ma nelle giuste quantità e modalità per un corretto trattamento di rifiuti in un ciclo che parte dalla differenziata fino al riuso dei diversi materiali.
Quella è la nostra aspettativa, ma con tutti i controlli e in massima sicurezza per la tutela dei nostri concittadini. Non siamo per interventi spot che rischiano di aumentare il problema in corso".