Vito Signorello ancora in carcere. I legali:"Non ci sono i presupposti, pronto il ricorso"
del 2012-01-14
"Non c'erano e non ci sono assolutamente i presupposti per emettere una ordinanza restrittiva di custodia cautelare in carcere nei confronti del mio assistito Vito Signorello e, per questo, insieme al collega Tricoli, anch'egli difensore dell'indagato, abbiamo già pronto il ricorso per Cassazione per l’annullamento dell’ordinanza".
E con queste parole che l'avvocato Massimo Mattozzi commenta la misura cautelare emessa nei confronti dello stesso Signorello arrestato nell'ambito dell’operazione "Campus Belli" che, come noto, ha visto anche l'arresto del sindaco di Campobello di Mazara Ciro Caravà. Continua Mattozzi “tutte le intercettazioni telefoniche e ambientali poste a base dell’ordinanza di custodia cautelare sono privi di riscontri oggettivi, che possano dimostrare la partecipazione del mio assistito a qualsiasi attività criminosa né la sua partecipazione alla vita di qualunque famiglia mafiosa". Le intercettazioni, prodotte dalla DDA di Palermo - continua il legale - evidenziano solo rapporti amicali consolidati nel tempo tra il Signorello e altri indagati, come Cataldo La Rosa, ma non dimostrano né ipotizzano che sia stata posta in essere alcuna attività criminale da parte dei due.”
Attualmente Vito Signorello è ristretto presso la Casa Circondariale di Trapani da circa un mese in attesa della decisione adesso della Corte di Cassazione , che si pronuncerà non prima di due mesi. Vito Signorello è una persona molto conosciuta a Castelvetrano, anche per i suoi trascorsi sportivi essendo stato una delle bandiere della Folgore scrivendo un pezzo di storia importante del calcio castelvetranese.