Proposto il "question time" per il consiglio comunale di Castelvetrano
la proposta sarà votata il 24 gennaio
del 2012-01-20
In foto: "Question Time" a Castelvetrano (ph. Foto: storia.camera.it)
Così come avviene in Parlamento quando, di tanto in tanto, i ministri rispondono alle interrogazioni parlamentari su questioni urgenti, presto ciò potebbe accadere anche a Castelvetrano con l'introduzione del “question time”.
Infatti, ove venga votata favorevolmente una proposta di modifica del Regolamento Comunale presentata dal consigliere comunale Piero D’Angelo (capo gruppo Consiliare del movimento "Alleanza per Sicilia), i membri della giunta potrebbero essere chiamati a dare una risposta immediata e obbligatoria ai quesiti posti da parte dei membri del Consiglio Comunale.
Il termine entro cui la risposta dovrà essere data, secondo quella che recita il testo del documento, sarà il primo Consiglio Comunale utile o comunque entro 30 giorni dalla preposizione del quesito.
Di sicuro attravero questo strumento la giunta sarebbe obbligata, ove la question time fosse presentata, a dare delle spiegazioni sulle decisioni prese rendendone nota la ratio e le finalità.
Tale innovazione potrebbe avvenire aggiungendo l’art 55 bis al Regolamento Comunale approvato con deliberazione n. 48 del 10.5.2006. Nella proposta viene previsto altresì che il “question time” venga posto nel primo mercoledì del mese. Il presentatore di ciascuna interrogazione dovrebbe avere la facoltà di illustrarla per non più di un minuto e la risposta da parte dell’esecutivo a ciascuna delle interrogazioni presentate non dovrebbe durare più di tre minuti. La votazione della proposta in esame avverrà nella prossima seduta del consiglio comunale prevista per il 24 Gennaio.
Di seguito il testo della proposta: 1. Lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata ha luogo una volta al mese, di norma il mercoledì della prima settimana di ciascun mese. Alle sedute dedicate allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata intervengono il Sindaco o il Vice Sindaco e l’Assessore o gli Assessori competenti per le materie sulle quali vertono le interrogazioni presentate. 2. Entro le ore dodici del giorno antecedente a quello nel quale è previsto lo svolgimento delle interrogazioni di cui al comma 1, un consigliere per ciascun Gruppo può presentare un'interrogazione per il tramite del capogruppo al quale appartiene. 3. Le interrogazioni di cui al comma 1 debbono consistere in una sola domanda, formulata in modo chiaro e conciso su un argomento di rilevanza generale, connotato da urgenza o particolare attualità politica. Quando sia richiesto che la risposta venga resa dal Sindaco o dal Vice Sindaco, l'argomento delle interrogazioni presentate deve rientrare nelle materie non rientranti in alcuna delega assessoriale. Negli altri casi, il Presidente del Consiglio invita a rispondere l’Assessore o gli Assessori competenti per le materie sulle quali verta il maggior numero di interrogazioni presentate. 4. Il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate risponde il rappresentante dell’esecutivo, per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante o altro consigliere del medesimo Gruppo ha diritto di replicare, per non più di due minuti. 5. Le interrogazioni svolte con la procedura di cui al presente articolo non possono essere ripresentate come interrogazioni ordinarie. 6. Le interrogazioni di cui al presente articolo possono essere presentate anche in Commissione su argomento rientrante nell’ambito di rispettiva competenza. In tal caso i poteri del Presidente del Consiglio sono esercitati dal Presidente della Commissione e l’intervento del Sindaco non è mai obbligatorio.