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Bentornato "Trittico". Ieri la presentazione alla Città

del 2012-03-26

Immagine articolo: Bentornato "Trittico". Ieri la presentazione alla Città

Dopo 152 anni  è tornato a Castelvetrano e presentato al pubblico il “ Trittico raffigurante l’Incoronazione della Vergine, tra i Santi Gandolfo e Giorgio" è ritornato a Castelvetrano. L'opera è stata sistemata nella chiesa dell’Annunziata oggi alle ore 17.30 alla presenza del Vescovo Mons. Mogavero, del Sindaco Gianni Pompeo e del consulente, del prof. Francesco Saverio Calcara e di altre autorità. 

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  • La tavola manca dalla nostra città dal 1860, giacché essa, secondo la testimonianza del sacerdote Giuseppe Bertuglia, raccolta dal Ferrigno, sarebbe stato portata a Palermo dal dott. Rosario Lentini, a cui, forse per paura che fosse trafugata dai garibaldini, l’avrebbe affidata la sorella Margherita (suor Beatrice, in religione), monaca e badessa appunto nel Monastero dell’Annunziata, annesso alla detta chiesa, proprio nell’anno della spedizione dei Mille. Del Trittico si perdette ogni traccia, salvo ad essere citato, nel secondo dopoguerra, dalla critica d’arte del tempo, e segnatamente da Roberto Longhi, indicato nel catalogo delle opere acquisite dall’allora Museo Nazionale (al n. 2173 del 1897), passate in seguito alla Galleria Regionale di Sicilia a Palazzo Abbatellis in Palermo. Proprio nei depositi di quella Galleria, Giardina e Napoli, con l’aiuto del dott. Vincenzo Abate, direttore pro tempore della Galleria Regionale, rinvennero e fotografarono il Trittico.

    Esso misura cm 167 x 150 ed è costituito da tre scomparti lignei, dove, secondo stilemi vernacolari che si ispirano e superano il gotico fiorito, sono rappresentati S. Gandolfo, in abito francescano, con un libro e in atto di benedire, a sinistra; l’Inconorazione della Vergine, al centro; S. Giorgio, su un cavallo bianco, in atto di uccidere il drago, a destra. In alto, quasi in corrispondenza delle mani alzate del Cristo, si apprezza, nonostante qualche lacuna, la figura di un angelo reggicortina.

     

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    Effeviauto 6 gennaio 2025