L'Efebo in Cina divide l'opinione pubblica. Francesco Calcara: "grande promozione del territorio"
del 2012-04-02
La partenza dell’Efebo per la Cina, in occasione dell’Esposizione Universale di Shangai, dove rappresenterà l’Italia, ha aperto un dibattito sull’opportunità o meno di questa presenza dell’Efebo per circa nove mesi all’interno del Padiglione Italiano. C’è chi ritiene sia un momento di grande promozione del territorio, c’è invece chi lo considera un impoverimento soprattutto per i turisti che arrivano a Castelvetrano.
Sull'argomento si è espresso Francesco Saverio Calcara, consulente del sindaco, il quale ha replicato: ”Non è la prima volta che l’Efebo parte. E’ stato ospite a Palazzo Gassi a Venezia e ad Atene. L’operazione, a costo zero per il Comune, è il frutto di un ritrovato rapporto di collaborazione tra l’Ente la Sovrintendenza e l’Assessorato Regionale Berni Culturali, grazie alla quale sinergia, abbiamo recuperato opere come il “ Pallotto” che si trova ai Cappuccini e il Trittico dell’Annunziata. Arriverà presso anche la statua marmorea del 600 della Madonna dell’Itria, che sarà collocata all’interno del Museo Civico”.
Dell’Efebo probabilmente se ne parla poco se non in queste occasioni o in qualche Fiera Internazionale sul Turismo. Infine Francesco Saverio Calcara annuncia che: "a fine Aprile sarà presentato al Museo un reperto eccezionale, di cui esistono pochi esemplari. Si tratta della “ Stadera bizantina” del V°-VI° sec D.C, che ha richiamato l’attenzione di numerosi studiosi. Una bilancia completa rarissima che si trovava sulle navi da carico con uno stupendo contrappeso di ghisa raffigurante la dea Minerva”. Intanto l’Efebo è partito e speriamo che, come alcuni nostri lettori hanno commenttato, non torni “ taroccato”.