Intervista a Loreta Gulotta: eccellenza castelvetranese nella scherma italiana
del 2012-01-31
(ph. Foto: mazarasport.it)
Loreta Gulotta 24 anni di Castelvetrano fa parte della nazionale italiana di scherma da nove anni ed è una delle migliori atlete italiane in questo sport. L’abbiamo raggiunta per farle qualche domanda e farla conoscere meglio anche a tutti i lettori di Castelvetranonews.
Loreta, raccontaci un po’ quando hai iniziato a praticare questo sport e qual è la tua specialità
Ho iniziato a fare scherma all’ età di 7 anni, con un maestro che attualmente è commissario tecnico della nazionale australiana. Mi sono da subito appassionata e pian piano sono arrivati i primi risultati in ambito provinciale, regionale, nazionale ed internazionale. A 13 anni la mia prima presenza in nazionale e a 18 anni appena compiuti la proposta del gruppo sportivo delle fiamme gialle di entrare a far parte del gruppo; proposta che ho subito accettato e di cui vado sempre fiera. Faccio parte della nazione italiana di scherma da circa nove anni. Ho cominciato ad indossare i colori azzurri al mio primo mondiale cadetti svoltosi a Trapani nel 2003 in cui mi sono classificai all’11 esimo posto.
Dove e quante ore ti alleni al giorno?
Attualmente mi alleno a Napoli, con tante compagne di nazionale. In media mi alleno 5-6 ore al giorno, solitamente divise in due sedute giornaliere: spesso la mattina inizio con la preparazione atletica per continuare nel pomeriggio con un lavoro specifico per la scherma.
Come vivi la tua mancanza da casa e la lontananza della tua famiglia?
Sono legatissima alla mia terra, alla mia famiglia e ai miei amici e quando posso volo a Palermo per raggiungerli. Senza dubbio i miei genitori sono stati i miei primi tifosi e continuano a sostenermi con lo stesso entusiasmo di quando ho iniziato.
Quali sono state le esperienze che più hanno segnato la tua carriera sportiva?
Una delle più prestigiose è stata certamente quella che mi ha vista impegnata nell’agosto scorso a Rio de Janeiro per i campionati del mondo militari e per cui ho ricevuto un riconoscimento dal ministro della difesa La Russa. Ricordo anche la mancata qualificazione alle olimpiadi di pechino per 2 punti. Arrivare ad un soffio dal sogno di ogni sportivo è stata una grande batosta dal punto di vista psicologico ma mi è servita da sprono.
Qual è il tuo prossimo obiettivo sportivo?
Penso che in assoluto è la qualificazione per Londra 2012 anche se so che è veramente difficile, ma partecipare ad una olimpiade è il mio più grande sogno e lotterò per arrivarci e se non riuscirò per Londra , lotterò con tutte le mie forze per Rio de Janeiro 2016.