Il lettore scrive: "vietate per i cani di Castelvetrano ville e spazi. Dove li portiamo?"

E’ giunta in Redazione una interessante lettera aperta da parte del nostro lettore Giuseppe Clemente che ha espresso alcune interessanti considerazioni circa l’assenza di aree recintate all’aperto per i cani che potrebbero consentire, ove presenti, a questi di poter godere di un po’ di libertà meritata. Di seguito il testo della lettera:

"Mi sono deciso a scrivere direttamente per cercare di sensibilizzare chi di dovere a porre attenzione sulla problematica che qualche recente ordinanza ha causato quando si parla di animali domestici. In tutti i comuni che si rispettano (e con questo invito a non limitarsi a guardare solo nel raggio di qualche decina di km), ci sono delle aree recintate dove potere portare per loro svago i cani che tanti di noi hanno in famiglia, tipologia di animale che, al contrario di gatti e altri animali domestici, ha bisogno di "sgranchirsi" ogni tanto in spazi più ampi di un semplice ristretto giardino. Considerato che la recente ordinanza di cui sopra vieta di portare i nostri amici in parchi, ville e spazi dove vi sono presenti spesso bambini, mi sono da allora chiesto quale scopo e senso abbiano tutte le campagne di sensibilizzazione sull'adozione dei tanti cani che si trovano in canile, che il nostro comune sempre più frequentemente lancia.
 

Trovo che ci sia in tutto questo una sorta di contrapposizione di intenti che si potrebbe rendere più chiara almeno con l'istituzione di dette aree che potrebbero, fra l'altro, dare una minima possibilità lavorativa in più".