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Un Comitato per la valorizzazione del Centro Storico. Perchè no?

di: Dario Vaccaro - del 2012-03-01

Il sistema delle piazze a Castelvetrano

In foto: Il sistema delle piazze a Castelvetrano

La valorizzazione del centro storico di Castelvetrano è da tanti anni al centro di molte discussioni e polemiche tra chi rivendica la necessità di maggiori interventi e iniziative nelle aree antistanti il centro e chi ritiene che l’espansione ulteriore della città nell’area industriale sia un presupposto imprescindibile di ulteriore crescita e sviluppo dell’economia.

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  • Riteniamo interessante, a tal riguardo, la proposta del signor Antonio Colaci il quale ha proposto da questo sito, la costituzione di un “Comitato per la valorizzazione del Centro Storico” che agisca da supporto e da stimolo per le future amministrazioni.

    Lo stesso Colaci ha brillantemente descritto nel suo articolo quali sono “le gioie e i dolori di chi vive in una casa antica nel centro storico di Castelvetrano”. Questa è stata l’occasione che ha consentito l’affrontarsi dell’argomento molto sentito da tutti i Castelvetranesi.

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  • Tra i commenti quello del signor Felice: “Purtroppo il degrado del centro storico è una vicenda nota. Negli ultimi anni si è voluto valorizzare solo l'area artigianale e questo è uno dei risultati”.

     E’ seguito un intervento molto tecnico da parte dell’architetto Tommaso Bertolino il quale ha fatto un excursus storico per individuare le ragioni alla base della situazione odierna. Lo stesso ha affermato: “Questioni legate alla riqualificazione del tessuto storico della nostra straordinaria città ci riportano nel lontano 1996/97, quando l'allora amministrazione Bongiorno approvò una delibera circa la perimetrazione di un vasto comparto del centro storico fortemente caratterizzato da avanzati fenomeni di degrado ed all'interno del quale operare sostanziali (e già allora urgenti) interventi di riqualificazione urbana. L'allusione concerne i "Programmi integrati o Piani particolareggiati di recupero” che, conti alla mano, avrebbero contribuito ad introitare nelle casse dell'amministrazione comunale del tempo circa 60 miliardi delle vecchie lire. Abbandonata invece l'idea di recuperare gran parte del centro storico della città con fondi dello Stato previsti da una legge del 1992, nulla o ben poco fino ad oggi è stato fatto.”  

    Dopo di lui il signor Fabio Vizzinisi: “A mio avviso il degrado del centro storico della nostra città affonda le sue radici all'epoca in cui furono stabiliti alcuni precisi indirizzi che portarono all'approvazione del piano regolatore. Con esso, infatti, (peraltro in un periodo di calo o pareggio demografico) si decise lo sviluppo della città verso la zona nord, ove oggi insistono numerose lottizzazioni ormai edificate. A quel punto numerosi cittadini decisero l'impiego di grandi risorse economiche (in un periodo in cui le banche elargivano mutui con una certa facilità) per la realizzazione di strutture edilizie in quelle zone a discapito dell'acquisto e/o del recupero di edifici ubicati nel centro storico o nei suoi pressi”.

    Sostanzialmente, quindi, i vari commenti riportati sintetizzano l’idea di un fenomeno attuale quale l’espansione della città verso l’area industriale, la zona nord, e l’abbandono del centro storico che, innegabilmente, potrebbe costituire un’importantissima risorsa circa lo sviluppo della città. E che dire del Sistema delle Piazze poi, per molti fiore all’occhiello della città, per altri semplice aria poco sfruttata e poco valorizzata tanti che da  alcuni cittadini è stata chiesta l’apertura parziale al traffico della stessa. Tanto dipenderà dalle intenzioni del prossimo Sindaco. 

    Riteniamo interessante la proposta del signor Antonio Colaci il quale ha proposto da questo sito, la costituzione di un “Comitato per la valorizzazione del Centro Storico” che agisca da supporto e da stimolo per le future amministrazioni. Voi che ne pensate? In quale direzione ritenete che si debba andare per valorizzare al massimo l’intero centro storico? Diteci la vostra!

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