Incontro politico per Agorà. "Rinascita Selinuntina" aderisce al movimento
del 2012-03-07
In foto: Un momento dell'incontro
Sabato 3 marzo il Movimento Agorà Castelvetrano, nell’ambito della propria assemblea programmatica organizzata presso la sala meeting del Pierrot di Marinella di Selinunte, ha tracciato i punti salienti del proprio messaggio politico visto l’approssimarsi della tornata elettorale del 6/7 maggio p.v..
Alla presenza di una folta presenza di simpatizzanti il presidente onorario del Movimento Agorà, Prof. Alberto Firenze, ha delineato lo scenario politico odierno non solo a livello nazionale e regionale ma anche e soprattutto a livello locale, dove la povertà dei contenuti programmatori delle coalizioni che hanno già informalmente e/o formalmente definito i propri candidati (coalizione Pompeo e coalizione Lo Sciuto) peccano di scarsa capacità prospettica e testimoniano entrambe l’assenza di cambiamento dopo un decennio di abbandono a cui la città di CAstelvetrano è stata costretta da una amministrazione fallimentare.
Il movimento Agorà ritiene che la città possa ancora esprimere un candidato sindaco ed un programma di libertà che si concentri sulla legalità e sulla lotta alla Mafia, e pertanto auspica ancora una volta che le forze politiche esistenti possano finalmente fare un salto di qualità non limitandosi alla mediocrità. Durante l’assemblea il movimento Agorà, che vuole rappresentare un nuovo modo di fare politica fuori dalle logiche spartitorie e di puro clientelismo a cui ci hanno abituato i partiti locali, ha aderito il MOVIMENTO RINASCITA SELINUNTINA diretta dal suo Presidente MARIA ETIOPIA.
La stessa ha dichiarato che RINASCITA SELINUNTINA, contribuirà sicuramente al rinnovamento auspicato, evitando che Marinella e Triscina di Selinunte rimangano luoghi destinati al degrado ed alla completa dimenticanza della collettività, ribadendo con forza che la prossima amministrazione, qualunque essa sia , dovrà obbligatoriamente confrontarsi con il tessuto sociale e commerciale delle borgate, da troppo tempo considerate sole riserve a cui attingere al bisogno elettorale, o per trascorrere i 15 gg delle ferie estive, dimenticandole per il resto dell’anno.