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Il lettore scrive: "Elezioni, tutti parlano di cambiamento. Io penso al partito dei non votanti"

di: Antonio Colaci - del 2012-04-16

Immagine articolo: Il lettore scrive: "Elezioni, tutti parlano di cambiamento. Io penso al partito dei non votanti"

I venti di questa strana primavera soffiano forti e ci obbligano a cambiare continuamente abbigliamento; passiamo dalla T-shirt alla maglia di lana, per rispondere adeguatamente a sbalzi di temperature che oscillano spesso anche di molti gradi da un giorno all’altro. Fare un’analogia con lo svolgimento della campagna elettorale in corso per le amministrative è abbastanza facile: è probabile che sia stata colpa dei continui sbalzi meteorologici se tanti dei circa 360 candidati sono stati costretti a cambiare la così detta “casacca”, accaldati dai fuochi ardenti intorno a cui si determinavano gli schieramenti scelti da tempo o raffreddati da delusioni, improvvise contrarietà ed inimicizie, facili promesse e disillusioni, alleanze e tradimenti.

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  • Da diversi mesi è in corso la “primavera” castelvetranese; per fortuna non è cruenta com‘è stata quella di popoli che si sono ribellati, nei tempi recenti, ai regimi di tanti oppressori; qui di oppressori non ce n’è. Ma anche in questo caso si possono rappresentare delle analogie; fatto sta che tutti a Castelvetrano hanno voglia di “cambiamento”, proclamano il “cambiamento”, sono schierati a difesa strenua del “cambiamento”.

    La cosa più strana è che questo termine così abusato spesso è utilizzato per fare campagna elettorale da parte di schieramenti che hanno in lista alcuni componenti che appartengono alle passate gestioni amministrative; forse per questi la parola “cambiamento” aveva il senso proprio del cambiarsi d’abito, di passare da uno schieramento all’altro, poi magari di cambiare ancora, di tornare indietro. A Napoli questi movimenti di riassumono con un termine: ammuina.

    “Fare ammuina” significa agitarsi inutilmente, muoversi a vuoto, far vedere che si è tanto impegnati per il bene comune: non fosse mai che invece l’unico bene perseguito sia il proprio? Un assessorato, un posto di sottogoverno, un posticino di lavoro, anche precario. Fatto sta che tutto ciò indigna diverse migliaia di elettori; si sentono raggirati, si accorgono che in molti hanno accettato o chiesto una candidatura solo per soddisfare propri interessi e che il bene comune, il “cambiamento”, sono di là da venire; che ancora una volta la città rischia la paralisi rispetto ad esigenze concrete di valorizzazione del territorio, di sfruttamento adeguato delle risorse economiche a disposizione, in una parte della nostra Italia tra le più ricche di storia, di cultura, di bellezze paesaggistiche.

    Il risultato è che si potrebbero contare migliaia di “non votanti”; ai clamori della campagna elettorale questi hanno intenzione di rispondere con un silenzioso atto di protesta, con un rifiuto di aderire a progetti che non sentono propri, a proposizioni e promesse che, sono certi, rimarranno solo sulla carta. A distanza di poco più di venti giorni dalle elezioni lanciamo una campagna a favore dei “non votanti”.

    Visto che ormai quasi tutti, anche da casa, hanno i mezzi per farlo, che facciano sentire la loro voce. Esortiamo ad uscire allo scoperto e scrivere i propri motivi di “non voto” tutti coloro che hanno già deciso di astenersi, che non daranno il proprio consenso a nessuno dei candidati sindaci o delle centinaia di aspiranti consiglieri. Saranno graditi i commenti e le considerazioni intorno a quanto è stato detto su un tema così scottante: “il non voto”.

    Assicuriamo che le intenzioni sono solo propositive: sarà una buona opportunità che i candidati potrebbero cogliere per riflettere, per cambiare atteggiamento anche nei confronti di una grande parte di cittadini dai quali sapranno di non avere avuto il consenso, per non rischiare di mancare l’obiettivo di essere veramente i possibili rappresentanti di tutti, non solo, quindi, dei propri acclamanti e schierati sostenitori. Di trarre dalle critiche le indicazioni per centrare meglio l’obiettivo ed attuare un vero e concreto cambiamento che sia utile per tutti.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025