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"Il sogno mediterraneo", il libro - intervista al Senatore Ludovico Corrao

di: Rosanna Sanfilippo - del 2012-09-12

(ph. comune.gibellina.it)

“Il Sogno Mediterraneo” è il titolo del libro - intervista al Senatore Ludovico Corrao, a cura del professore- giornalista Baldo Crollo, edito da E. Di Lorenzo. Il libro ripercorre sessanta anni di storia della nostra Sicilia che va dagli anni ’50 sino ai nostri giorni. Storia personale del Senatore Corrao, che si intreccia con gli eventi politici, economici, sociali e culturali dell’isola.

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  • Dalla storia del “Milazzismo”, dal nome dell’allora presidente della regione siciliana Silvio Milazzo, quando, erano gli anni ’50, Ludovico Corrao fu il promotore di una maggioranza formata da DC, PCI, MSI che ha dato luogo all’ “Unione Siciliana Cristiano sociale”. Una sorta di “compromesso storico” ante litteram, durato solo tre anni perché non fu visto di buon occhio dal governo di Roma che era un governo DC.

    Alla dolorosa storia di Franca Viola, una ragazza alcamese che nel 1965 venne stuprata ed ebbe il coraggio di rifiutare il matrimonio riparatore col suo stupratore, matrimonio che avrebbe annullato il reato commesso, secondo l’art.544 della legge di allora, mandando così in galera lo stupratore. Dopo questo doloroso episodio, altre donne trovano il coraggio di ribellarsi a quella legge secondo la quale lo stupro era considerato un reato contro la morale e non contro la persona.

    Queste continue ribellioni da parte delle donne che vogliono affermare la loro dignità, porteranno, anche se lentamente, verso un processo di revisione di quella legge.Vi è anche un interessante capitolo che parla della “mafiosità” dei siciliani.

    L‘importanza del libro è quella di fissare la memoria storica degli accadimenti e del loro svilupparsi nel tempo, come ad esempio il terremoto nella Valle del Belice del ’68, un tragico evento della natura -matrigna che ha messo in ginocchio la Valle del Belice, che ha raso a suolo paesi come Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Montevago, Santa Ninfa e ne ha colpiti altri profondamente, evento naturale che ha prodotto, oltre a tanto dolore, lo stravolgimento del tessuto sociale con una massiccia emigrazione favorita dalla politica e del tessuto urbano con lo sradicamento dai luoghi della memoria a causa della riedificazione dei paesi in siti diversi, qualche volta lontani, come nel caso di Gibellina. 

    La lenta rinascita della Valle del Belice post terremoto e soprattutto la rinascita di Gibellina, per la quale Corrao ha lottato e si è speso tanto, non è soltanto intesa come riedificazione di case e d edifici pubblici, ma soprattutto come rinascita culturale della Valle. Qui scopriamo un Corrao –mecenate, che invita nella sua Gibellina i più grandi artisti contemporanei come Pomodoro, Consacra, Burri con i quali lancia Gibellina nel circuito internazionale dell’arte contemporanea.

    Il Burri decide di ricoprire le macerie della vecchia Gibellina con il “Cretto”: Un sudario/pietoso/discese/sulla città piagata/e corrotta/ad ammantare/il dolore….. La Fondazione Orestiadi, a case Distefano, col suo museo della Trame Mediterranee, fondata dal Senatore, con grande lungimiranza, che raccoglie reperti archeologici ed oggetti antropologici delle culture mediorientali, aperta ad artisti contemporanei provenienti da tutta l’aria del Mediterraneo e che ogni anno promuove eventi culturali di grande spessore, è oggi il fiore all’occhiello di quella rinascita culturale post terremoto.

    Questo è un libro che ciascuno di noi dovrebbe avere nella propria biblioteca personale, per custodire, nel tempo, la memoria storica di questi sessant’anni di storia del popolo siciliano .

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