Castelvetrano, inaugurato il Liceo Linguistico "Don Pino Puglisi". Presente anche il fratello del prete ucciso
di: Mariano Pace - del 2012-09-15
Una mattinata densa di “connotati socio-culturali” per il Liceo Classico G. Pantaleo e Liceo Scienze Umane G.Gentile di Castelvetrano “annebbiata” dall’ennesimo atto vandalico. Sul muro adiacente l’ingresso principale del classico infatti è apparsa la scritta: ”La sghenga regna…”.
Un gesto arrivato - secondo il dirigente scolastico Francesco Fiordaliso - in coincidenza con l’apertura del ciclo di attività sulla “legalità” da parte della scuola castelvetranese. E soprattutto in coincidenza con l’annunciata presenza di Sonia Alfano (alla fine non arrivata per un incidente fisico dell’ultima ora) ed altri personaggi locali, per l’intestazione del Liceo Linguistico a Padre Pino Puglisi, vittima della mafia.
Questa cerimonia è stata preceduta prima dalla “promessa solenne” da parte degli alunni del primo anno che in pratica ormai da anni segna l’inizio dell’anno scolastico. E poi, a seguire, da un vivace ed interessante dibattito. Tutto incentrato sul tema della “legalità” e sulla figura di Don Pino Puglisi, assassinato 19 anni fa da “mani mafiose”.
Dietro prezioso e diligente coordinamento del dirigente scolastico Francesco Fiordaliso si sono registrati gli “appassionati e forti interventi” di: Salvatore Inguì, coordinatore provinciale di Libera e Don Baldassare Meli, parroco di Santa Lucia a Castelvetrano. Ma anche quelli del Sindaco di Castelvetrano Felice Errante, Nicola Clemenza imprenditore, Pasquale Calamia consigliere comunale, Giuseppe Poma presidente del consiglio provinciale, Vincenzo Cafiso presidente del consiglio comunale di Castelvetrano,Pippo Basile docente, espertissimo nell’arte del restauro.
Presenti anche numerose autorità civili e militari. A scoprire l’intestazione del Liceo Linguistico è stato Gaetano Puglisi , fratello di Don Pino. Visibilmente emozionato ha ringraziato il dirigente Fiordaliso per il pensiero avuto verso il fratello. “L’hanno ammazzato - ha esclamato Gaetano Puglisi - perchè è stato lasciato solo sia dalle Istituzioni che dalla parte ecclesiastica”.