Italia, paese di sprechi e spese folli della politica tra l'indignazione popolare. A quando la fine?
del 2012-10-02
(ph. foto: iltaccoditalia.info)
In questi giorni, dopo lo scandalo che ha colpito la Regione Lazio, è salito alla ribalta il fenomeno, largamente diffuso, dello sperpero del denaro pubblico da parte delle Regioni e delle Province. Ecco alcuni sprechi di consiglieri e assessori, da Nord a Sud.
A Treviso la giunta Muraro ha messo insieme 177 mila euro di rimborsi viaggi in un anno. Chi vive nel raggio di 25 chilometri dalla sede della Regione Liguria ha diritto a 2.800 euro di rimborso spese. Chi vive oltre gli 80 km ne prende 4.800. Per fare il pieno è sufficiente, pur vivendo a Genova, dichiarare di avere la residenza in una seconda casa ai confini dell'impero.
In Basilicata sono finite nel mirino le trasferte a Potenza di quattro consiglieri che però vivevano in città e non nei comuni dchiarati. Il rimborso, carburante escluso, è di 3.240 euro al mese.
Le cifre rimborsate variano da una provincia all'altra: ad Agrigento 13 mila euro al mese, a Frosinone 8 mila.
Ma non solo di rimborsi si tratta. Ci sono anche le spese folli. Come l'acquisto da parte della Provincia di Reggio Calabria di un pianoforte a coda da 120 mila euro o un finanziamento da 2.400 euro per un torneo di beach volley da parte della provincia di Bolzano.
A Milano è pronto il bando della giunta provinciale per la realizzazione di una nuova lussuosa sede, dal costo di 43 milioni, ma la Provincia di Milano fra poco più di 400 giorni dovrebbe scomparire a favore della città metropolitana.
Eugenio D'orsi, presidente della provincia di Agrigento è sotto processo perchè avrebbe fatto piantare nel suo giardino di casa 40 palme.