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Rapina alla Banca Popolare Siciliana, parla uno dei presenti: "Ci hanno portato in bagno"

(fonte: Gds) - del 2012-10-06

Immagine articolo: Rapina alla Banca Popolare Siciliana, parla uno dei presenti: "Ci hanno portato in bagno"

Rapina ieri  intorno alle 12,30 alla Banca Popolare Siciliana di Castelvetrano, nel centralissimo Viale Roma: bottino oltre 40.000 euro. Si sono presentati all’interno dell’ Istituto di Credito tre giovani, di cui due, appena entrati, si sono calati sul volto i passa montagna , mentre il terzo si nascondeva il viso con degli occhiali scuri.

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  • E proprio quest’ultimo, pare impugnando un coltello, con un balzo felino ha scavalcato il bancone e ha intimato subito al cassiere di consegnare i soldi. Mentre il dipendente probabilmente cercava di guadagnare tempo è stato preso a schiaffi e a pugni dal rapinatore con l’intento di indurlo a fare presto.

    I due complici invece si sono occupati dei clienti una decina circa, che sono stati ammassati e chiusi in bagno e legati con delle fascettenere ai polsi, compreso  due dipendenti della Banca. Un colpo non certo improvvisato da parte di giovinastri, dell’età ciascuno di 25 anni circa.

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  • Come riportato dal Gds, Baldassare Forte, che lavora all’Ufficio Poste Private di Via Castelfidardo racconta la sua esperienza: ”Sono entrato e non ho visto nessuno. Non appena mi sono avvicinato al bancone il rapinatore con gli occhiali scuri mi ha detto di accomodarmi nel bagno sulla sinistra e mi ha invitato a lasciare la carpetta con i soldi e il telefonino  sulla sedia. Mi ha anche detto di stare tranquillo, che i miei soldi non li avrebbero presi e invece - conclude Baldassare Forte -  appena è finito l’incubo e siamo usciti tutti dal bagno non c’erano più le mie banconote di diverso taglio per un ammontare di 1.100 euro" .

    Ad attendere i rapinatori fuori dalla Banca, probabilmente con un auto di colore bianco, c’era un quarto elemento, il classico “palo”. Dalle prime indagini pare che si tratta di elementi del territorio, in quanto il loro accento era della zona. I militari sono già al lavoro per visionare le immagini delle telecamere a circuito chiuso della Banca. Si stanno anche visionando altre immagini di esercizi commerciali che potrebbero essere utili allo svolgimento delle indagini.

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