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Cani avvelenati a S. Ninfa, il Consigliere Spina: "Il Comune ha delle responsabilità gravi "

di: Comunicato stampa Consigliere Spina - del 2012-10-05

Nella mia qualità di Consigliere eletto di questo Comune, svolgendo la professione di Medico Veterinario ed essendomi a più riprese occupato durante il mio mandato del problema randagismo, tramite varie  interrogazioni, e una mozione bipartisan presentata oltre che dal sottoscritto anche dai consiglieri Bellafiore e Di Stefano, non posso accettare quanto da Lei affermato nel suddetto comunicato stampa.
Lasciando a Lei il giudizio sull’opportunità di replicare in questa maniera a quanto affermato “su alcuni social network”, mi preme sottolineare alcuni aspetti:

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  • -Il Comune ha provveduto tempestivamente a rimuovere le carcasse ma non le esche avvelenate rimaste in bella vista nelle giornate di domenica, lunedì e rimosse soltanto al martedì.

    -Non è assolutamente concepibile che a seguito di massiva moria di cani si provveda a rimuovere le carcasse e ad inumarle senza alcun controllo veterinario. Lo stesso giorno e non più tardi devono predisporsi le procedure per l’analisi dei soggetti presso l’I.Z.S. onde determinare le deduzioni epidemiologiche.

    -E’ assolutamente fuori luogo e fuorviante rimandare all’Unione dei Comuni “Valle del Belice” alcuna responsabilità visto che il Randagismo, fino a prova contraria, è assoluta competenza dei singoli Comuni.

    -Il Comune ha delle responsabilità gravi e non ha posto in essere, difformemente da quanto Lei ha affermato; quanto era nelle sue competenze,in primo luogo perché non ha assolutamente portato avanti un piano di prevenzione ed in secondo luogo perché non ha correttamente operato gli adempimenti necessari a seguito del manifestarsi della barbarie di cui purtroppo il nostro paese è stato vittima.

    Tale mia comunicazione scaturisce non certo da supposizioni personali ma da attento studio della “Nota esplicaiva O.M. 18/12/2008 e successive modifiche e integrazioni recante “norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati”.

    Da cittadino di questo Comune concludo con l’auspicio che si possa concorrere seriamente alla repressione di questi reati e contemporaneamente produrre un concreto piano di prevenzione del suddetto fenomeno.

    Giuseppe Spina   

     

    Di seguito il precedente comunicato stampa del Sindaco di S.Ninfa Paolo Pellicane del 27/09/2012

    Con riferimento alle notizie di stampa ed ai dibattiti presenti su alcuni social network inerenti la strage di cani avvenuta nei giorni scorsi nel territorio del Comune di Santa Ninfa, quale capo dell’Amministrazione Comunale ritengo opportuno offrire a tutti i cittadini le seguenti comunicazioni:

    ·         I cani che risultano al Comune essere deceduti per avere ingerito esche avvelenate  sono  n° 4.
    ·         Su disposizione verbale di questo Sindaco e del dirigente dell’Ufficio Tecnico operai del Comune hanno ispezionato i luoghi che venivano segnalati per la probabile presenza di esche avvelenate o di cani morti, rimuovendo le esche rinvenute.
    ·         Il suddetto servizio di bonifica sull’area urbana continuerà nei prossimi giorni.
    ·         Il Comune ha previsto nel bilancio 2012 un fondo per la lotta al randagismo.
    ·         La Giunta dell’Unione dei Comuni “Valle del Belice” ha deliberato la richiesta agli enti associati di trasferire all’Unione stessa la competenza per la lotta al randagismo.
    Per quanto sopra, il Comune ha posto in essere quanto era nelle sue competenze e pertanto si contesta qualunque strumentalizzazione, anche politica, che mira ad addebitare al Comune una qualsiasi responsabilità per il fenomeno che si è manifestato.
    Si auspica che le autorità preposte alla repressione dei reati possano individuare il responsabile o i responsabili del fatto criminoso.

    IL SINDACO                                                                                              
    F.to  Prof. Paolo Pellicane

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    Effeviauto 6 gennaio 2025