Un infarto stronca la vita di Paolo Forte, l'amico di tutti
del 2012-10-19
Ciao Paolo. E' morto ieri a Mazara dove abitava Paolo Forte di Castelvetrano, conosciutissimo in paese per essere stato per anni titolare del rifornimento dello Svincolo A 29 e per tante stagioni dirigente anche della Folgore. Paolo Forte l’amico degli amici, nonostante avesse messo famiglia a Mazara, non aveva mai rescisso il cordone ombelicale con Castelvetrano dove vive la madre e i fratelli Lina, Nino, e Maurizio. Un infarto lo ha stroncato intorno alle 6,30 del mattino.
Si era sentito male ,era stata chiamata l’autombulanza ma purtroppo per Paolo non c’è stato nulla da fare. Tempo fa era stato operato a Palermo, per problemi cardiaci ,un intervento comunque di routine. Paolo pare che ieri sera si trovasse a Castelvetrano a casa di amici. Sempre allegro nonostante qualche periodo difficile della sua vita, non lasciava mai trasparire momenti di sconforto anzi era sempre lui a dare coraggio agli altri.
Un cuore d’oro sempre pronto ad aiutare gli amici. Tifosissimo della Folgore, al punto che non mancò di essere presente a Messina e a Catania quando Folgore incontrò le nobili decadute tanti anni fa nell’allora serie D. Entrato allo stadio di Messina al “ Celeste”, c’erano circa settemila persone, ricorda un suo amico disse: “cumpà mi sento a San Siro”. Allora allenava la Folgore Mario Possamai e lui alla fine della gara persa con onore dai rossoneri ricordava sempre sullo zero a zero la traversa del folgorino Marcello Manca, che ancora amava dire Paolo “trema ancora”.
Fu anche dirigente della società folgorina sotto la presidenza di Giovanni Bua. Era un grande stimatore di Antonio Morici, beniamino folgorino. Lo stesso Morici attaccante di razza racconta un episodio: “Era la stagione 94-95. Stavamo andando allo stadio Palo Marino si avvicinò a me e mi disse: “posso avere l’onore di accompagnarti allo stadio?”. Sulla strada mi disse: “se segni il gol della vittoria ti faccio un pieno di benzina. Vincemmo 3-2 contro l’Alcamo e fu l’apoteosi e feci una doppietta. Il signor Forte fu di parola. La gara successiva in casa fu con il Mazara. Per lui una gara particolare visto che era mezzo mazarese ma il suo cuore rossonero .Mi disse se fai il gol della vittoria ti cambio tutto l’olio alla macchina”. Paolo Forte era in tribuna con me seduto a fianco a tanti mazaresi. Calcio di rigore per la Folgore sullo 0.-0. Sulla palla si avvicina Iacono anche lui mazarese per tirare il calcio di rigore, poi non se la sente e a Morici il compito di tirarlo.
Morici segna e Paolo Forte come sempre mantiene la promessa, dopo aver gioito di fronte alla platea dei mazaresi che lo avevano anche loro adottato. Ogni domenica s’informava sempre a fine gara del risultato della Folgore gioendo o masticando amaro come da un po’ di tempo succedeva. Quando la Folgore l’anno scorso retrocesse disse: “State sereni che la Folgore la ripescano e dobbiamo fare uno squadrone”.
La notizia della morte di Paolo Forte ha fatto subito il giro del paese e sono stati veramente in tanti a ricordare la sua gioia di vivere ,il suo sorriso, il piacere di stare a tavola con gli amici anche per un pocherino, oltre che per la suo piacere di gustare i sapori della nostra terra. Paolo Forte gestiva il rifornimento di benzina all’ingresso di Mazara e gli amici lo andavano spesso a trovare con la scusa magari di fare il pieno. Ciao Paolo e condoglianze alla famiglia da parte della nostra redazione.
Foto: Ino Mangiaracina
