Grillo: "La mafia non ha mai strangolato i propri clienti". Fava: "Parla come un mafioso"
del 2012-04-30
Ha fatto molto scalpore l'intervento di Beppe Grillo durante i comizi di presentazione dei candidati del Movimento 5 Stelle di Palermo e Sciacca. Grillo infatti ha causato l'indignazione di tutto il mondo politico con il parallello-choc: “La mafia è cambiata, è stata corrotta dallo stato. Non è più la mafia che uccide il suo cliente a cui chiede il pizzo, ma è lo stato che sta strangolando la sua vittima”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del deputato europeo di SEL, Claudio Fava, il cui padre era stato assassinato proprio dalla mafia. Fava, che solo pochi giorni fa era stato a Castelvetrano, ha risposto al comico genovese: "Grillo parla come un mafioso senza essere nemmeno originale. Gli stessi argomenti prima di lui li hanno gia utilizzati Vito Ciancimino e Tano Badalamenti. E come l'ultimo dei mafiosi non ha nemmeno il coraggio di confrontarsi pubblicamente sulle sue patetiche provocazioni".
Intanto in giornata è arrivato il chiarimento da parte dello stesso Grillo: "La mafia ha tutto l'interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare? La finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e anche morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato si spostano nel successivo. Questo è il senso delle mie parole di ieri a Palermo. Honi soit qui mal y pense".