"Serate a tema, sport e sagre nella mia ricetta per il rilancio di Triscina"
del 2012-05-02
Pubblichiamo un interessante intervento lasciato da Floriana, una lettrice di Catelvetranonews.it. Un fiume in piena di idee semplici e genuine, le quali realmente potrebbero rendere più frizzante l'estate di Triscina, "30 anni fa, al top del divertimento". Vale la pena spendere qualche minuto del proprio tempo per leggere, la ricetta di Floriana per il rilancio di Triscina.
Triscina è proprio ridotta male, ma dire di buttarla totalmente giù per ricostruirla mi sembra un esagerazione! Certo, il lungo mare al posto delle case abusive non è una cattiva idea, anzi, ma si può fare ben altro nel frattempo. I giovani di 30 anni fa, gli attuali 50enni spesso raccontano di una Triscina al top del divertimento, nonostante l'assenza di illuminazione stradale, di marciapiedi e strade asfaltate. A quanto pare, a quei tempi quasi in ogni strada c'erano gruppi di ragazzi che si riunivano per organizzare feste e balli in privato, uno metteva a disposizione casa e con niente, un po' di dischi, una cassa e un budget minimo in comune la gente si divertiva...ma questi erano altri tempi, meno controlli e meno ordinanze da rispettare.
Oggi la cosa è diversa, però ci sono più lidi, bar, ristoranti,l a balera, la piazza. Innanzitutto bisognerebbe davvero revocare l'ordinanza che vieta ai locali di suonare oltre le ore 1.30 per continuare fino alle 2.30, almeno. Basterebbe un po' di organizzazione in più ed il gioco sarebbe fatto. Per esempio inventarsi sagre, la sagra del gelato, la sagra della pizzetta, del cous cous; il venerdi sera prezzo dimezzato al cinema per la visione dei film; i bar e i lidi potrebbero scandire la settimana con delle serate a tema: il martedi serata caraibica con ingresso dimezzato per il cliente che si presenta vestito con indumenti a motivi floreali o corone fiorite mentre un altro lido potrebbe organizzare serata danzante con liscio e balli di coppia per i più adulti, un altro ancora serata total black o black and white con messageria istantanea; serate a tema modaiolo con gara, votazione e premiazione del cliente più fashion della serata (come premio basterebbe anche una targetta, fascia, insomma qualcosa di poco conto, quel che conta è il divertimento, la competizione), il mercoledi karaoke, il giovedi torneo di ping pong, pallavolo o calcetto in spiaggia, poker o briscola in 5 e così via.
Sembrano stupidaggini però per i giovani sarebbero delle attrattive curiose. Anche i ristoranti potrebbero inventarsi qualcosa che vada oltre l'esecuzione di buona musica in sottofondo (che non guasta mai ovunque e darebbe lavoro in più ai vari musicisti concittadini), potrebbero fare delle promozioni del tipo chi mangia 2 pizze un antipasto gratis; oppure proporre anche loro delle serate a tema, per esempio: "la serata del rosso/fucsia,blu e bianco" chi veste di rosso/fucsia/blu e bianco prezzo dimezzato o serata "Cibo e Barzellette" o"Cibo e Canta tu" con gara di barzellette o canto e votazione per applausi, al vincitore una cena gratis per la prossima volta.
I pomeriggi potrebbero essere scanditi da tornei di scacchi (anche costruendo e mettendo a disposizione una scacchiera dimenzioni giganti e le pedine essere persone vere), ping pong, caccia al tesoro, gare di sculture di sabbia, palla a mano, tiro alla fune, canoa, giochi a squadre organizzate, Miss e Mister maglietta bagnata, Miss e Mister Costume da bagno, gare di biciclette. Si potrebbe anche aprire un maneggio a triscina per organizzare lezioni e passeggiate sulla spiaggia al tramonto.
Insomma, le idee volendo sono tante. Non sono sufficienti il teatro all' aperto, il mercato del lunedi, il karaoke solo da Enrico, la solita band che ogni tanto suona al Tuxano e qualche cantante, che ogni tanto ci onora della sua visita con qualche canzone, ci vuole, nel frattempo, qualcosa in più che colmi gli spazi vuoti nell'attesa del prossimo grande evento. Che ne pensate? Immagino che in molti mi prenderanno per una pazza sognatrice.
Credo comunque che queste cose siano ben realizzabili con un po' di sforzo ed organizzazione maggiore. Chissà, magari, a fine estate si, potrebbe giovarne anche l'economia comunale.
Foto: Il Castelvetranese doc