Pompeo, Lo Sciuto e Durante per le regionali. In Consiglio voci di "indipendenze"

Di solito, il classico "ombrellone" selinuntino, è stato sempre protagonista di grandi dialoghi politici. Anche l'Estate in corso non si smentisce di certo. Le calde temperature di Sala d'Ercole cominciano a condizionare il clima politico cittadino. Le possibili dimissioni di Raffaele Lombardo, entro il prossimo 31 luglio, stanno surriscaldando gli animi per la corsa alle regionali. Anche se apparentemente tutto sembra tranquillo sotto il “solleone” di questi giorni i politici locali cominciano a muoversi. In casa Udc, dove il leader Gianni Pompeo si prepara alla competizione elettorale continuano le scaramucce con il gruppo di" Area democratica".

Stavolta, il campo d'azione le presidenze delle commissioni consiliari .La prima commissione è stata affidata a Luciano Perricone, vicino all'ex sindaco Pompeo, lasciando il consigliere Salvatore Ingrasciotta, attuale capogruppo ancora una volta rimasto” deluso”. Nel partito di Casini , nonostante vari tentativi, non si riesce a trovare una sintesi tra le varie anime presenti. Forse solo una una buona coppa di "granita" potrà raffreddare i temperamenti in essere, Da mesi i componenti dell’Unione di Centro continuano a non dialogare in modo costruttivo.

Nei giorni scorsi, a Selinunte, Mimmo Turano e Gianni Pompeo si sono incontrati. Forse per dare un segnale di distensione. Sulle decisioni adottate massimo riserbo. Pare che i due "ex antagonisti" lavorino ad un possibile accordo per il futuro. In ogni caso sembra certo che, "l'ascia di guerra" tra i due , sia momentaneamente sotterrata. Quanto durerà? Saperlo non è cosa facile.

Gli ex democristiani sono fatti cosi: alternano momenti d' amore ad altri pieni di rabbia. Corsi e ricorsi.... pericoloso stare nel mezzo. Chissà, magari nel prossimo futuro, sia Pompeo che Turano, potranno diventare entrambi di nuovo "manniniani" ( lo sono stati entrambi) tutto è possibile. Il conto , in ogni caso, di qualsiasi decisione strategica presa dai “due” , lo presenterà senza sconti l'elettorato. Viene da pensare che la parentesi "Lo Giudice" sia stata digerita dall'attuale presidente della Provincia, oppure la "regina Giulia” è troppo forte (fa paura ) e potrebbe mandare i due " democristiani doc" in soffitta e con qualche mal di pancia a seguito. Tutto questo non senza conseguenze. Le prime crepe cominciano a vedersi.

Il Consigliere, Franco Martino secondo eletto dell'Udc, starebbe per lasciare il partito dichiarandosi "indipendente", almeno in una prima fase. I bene informati, prevedono il passaggio di Martino ad un neo gruppo consiliare , che si starebbe formando, alla vigilia delle regionali, insieme ai consiglieri Gianpiero Lo Piano (Città Nuova) e Tommaso Bertolino eletto nelle liste con Giovanni Lo Sciuto. Un piccolo "terremoto" che potrebbe ufficializzarsi già nel prossimo consiglio comunale. Una inattesa "transumanza" che orienterebbe i tre consiglieri verso l'area di Paolo Ruggirello.

L'attuale deputato trapanese , ha già preparato un “front office” per accogliere tutti gli eventuali interessati. La lista dei simpatizzanti, si potrebbe allungare in città.

Intanto, Giovanni Lo Sciuto, ha riunito i suoi per discutere della sua possibile candidatura a Palazzo dei Normanni. Sembra scontata la corsa di Lo Sciuto verso Palermo.

Anche la candidatura di Davide Durante è prossima all’ufficiliatà. Le buone notizie su Saverio Romano, hanno ricaricato le “batterie” del cantiere tanto caro all’attuale presidente di Confindustria- Trapani.