Il lettore scrive, la Laica risponde: "Non meritiamo di essere definite pseudo volontarie"
del 2013-04-23

Riceviamo e pubblichiamo la replica della Associazione Laica alla segnalazione del sig. Antonino Montemaggiore il quale aveva parlato di randagi cani nella zona Stazione a Castelvetrano. "La Laica (Associazione Animalisti Castelvetrano) precisa di essere intervenuta lo scorso 19 aprile, per tutelare sia l’incolumità dei cittadini che quella degli stessi animali presenti all’interno della stazione ferroviaria di Castelvetrano.

Il nostro intervento si è limitato alla cattura e conseguente allontanamento della femmina in calore, vera causa delle lotte dei maschi per l’accoppiamento. La cagna dormiva al sole sul marciapiede del binario uno, mentre i tre cani maschi sonnecchiavano poco distanti.
Una nostra volontaria aveva preso la femmina in braccio e, mentre la portava verso il furgone, il signor Montemaggiore le urlava contro gridando di portar via tutti i cani perché a lui davano fastidio. Evidentemente la sua concezione di “suggerimento” era molto diversa rispetto alla buona educazione. Abbiamo spiegato che non ci era consentito di portare via gli altri cani perché il canile è chiuso per lavori. Al momento siamo impegnati nell’accudire i cani che ci sono stati affidati dall’amministrazione comunale e che, insieme ad altre associazioni, custodiamo temporaneamente in vari siti.

Comprendiamo perfettamente il disagio dei cittadini e siamo consapevoli di quanto a volte gli animi possano esasperarsi, ma non siamo noi a decidere il tipo di intervento da effettuare. Crediamo che essere accusati di avere un comportamento poco civile o, peggio ancora, di essere delle pseudo volontarie sia assolutamente irrispettoso nei confronti di chi presta gratuitamente il proprio operato, in condizioni che definire proibitive sarebbe un eufemismo.
Abbiamo sollecitato più volte l’amministrazione comunale, affinché ci dia delle direttive su come comportarci in casi come questo, così come nei casi di ferimento di animali a causa di incidenti. Inoltre, il fatto che siano state sospese le sterilizzazioni non aiuta certo a ridurre il numero dei randagi. Entro la fine di questa settimana, dovremmo avere un incontro con l’Amministrazione per ricevere indicazioni in merito.
Di seguito la segnalazione del Sig. Antonino Montemaggiore cui è seguita la replica della Laica: "Con la presente segnalazione, intendo portare a conoscenza dell'Amministrazione comunale tutta,che nella stazione ferroviaria della nostra città, sono costantemente presenti branchi di cani randagi,spesso in lotta tra di loro per accaparrarsi la supremazia territoriale, creando panico tra i viaggiatori e frequentatori della stazione.
A dimostrazione del mio detto, il 19 aprile 2013,il Capo Stazione di servizio è stato costretto a chiedere telefonicamente l'intervento di qualche addetto al canile municipale,così verso le ore 11,30 sono venute due ragazze,le quali hanno prelevato un cane di sesso femminile (forse la causa della guerra tra cani) per portarla via.
Considerato che altri cani erano presenti sul posto, mi sono permesso di suggerire alle due volontarie del canile,di provvedere a portare via anche gli altri per rendere sicuro quel posto frequentato da bambini ed adulti sempre presenti nella stazione.
A questo mio dire,sono stato aggredito verbalmente ed in malo modo dalle due pseudo volontarie, prendendomi anche del maleducato e nemico della razza canina e adducendo a loro favore il fatto che il canile comunale di Castelvetrano è chiuso e che gli addetti loro malgrado fanno il possibile. Concludo dicendo che è ammirevole il lavoro di volontariato, qualunque esso sia, ma ciò non giustifica il comportamento poco civile da parte di queste due ragazze. SCUSI, MA GLI ACCALAPPIACANI NON ESISTONO PIU'. Un grazie alla Redazione per l'ospitalità concessami".