Un antico ulivo di mille anni fa incanta i turisti di Casa Latomie e l'imprenditore diventa "Cicerone"
(fonte: Gds) - del 2013-05-06
Un antico ulivo di circa mille anni piantato dagli antichi greci, racconta la sua storia ai turisti entusiasti . Oggi Nino Centonze, proprietario dell’azienda agricola omonima, racconta ai visitatori, del lungo viaggio fatto dai greci nel VI° secolo A.C, quando venuti in Sicilia a fondare Selinunte decisero di estrarre il tufo necessario per la sua costruzione proprio all’interno di quella che oggi è diventata la sua proprietà.
Qui i greci iniziarono la coltivazione dell’ulivo lasciando in questo luogo uno dei paesaggi “archeo olivicoli” più belli ed unici del mediterraneo: “le Latomie” . Lo stesso Nino Centonze, che per inciso, con il suo olio pregiato si è classificato quest’anno secondo tra tutti i biologici d’Italia al concorso internazionale “ L’orciolo d’Oro” racconta che i turisti e i buyers” di tutto il mondo, restano incantati dalla storia di questo ulivo e dal paesaggio di circa 37 ettari che lo circonda.
Infatti l’albero di “ogliastro” ,originariamente portato dai greci, fu poi coltivato dagli arabi che con la loro sapienza e qualche secolo di storia, riuscirono a mutarne la genetica trasformandolo in quella che oggi chiamiamo “ Nocellara del Belìce”. L’olio estratto da olive di questa varietà, continua l’imprenditore, ha superato ormai tutti i confini possibili ed è arrivato sulle tavole dei cinque continenti.
Ma il suo viaggio, precisa ancora: "cominciò in un giorno speciale di 2.600 anni fa. Il giorno in cui i greci arrivarono a Case di Latomie”. Da imprenditore a “Cicerone” allora il passo è stato breve .
Con tutti i distinguo del caso l’appello del giovane imprenditore ai suoi colleghi tutti è che: "il paesaggio olivicolo del nostro territorio costituisce una risorsa turistica di prim’ordine, che va valorizzata e resa fruibile anche dal punto di vista culturale. Nella foto Nino Centonze con alcuni turisti.