Ma l'Italia ha davvero bisogno di lui?
di: Gianfranco Becchina - del 2013-01-23
(ph. Foto: progettoitalianews.net)
L’Italia fa paura agli investitori, fa sapere la Banca Centrale Europea; “l’incertezza politica scoraggia gli investimenti” titola la stampa cortigiana. Ma, inevitabilmente, i cattivi pensieri affiorano con incredibile tempismo. Viene da scommettere che, a giudicare dalla fonte della notizia, qualcuno, e chi se non l’impagabile presidente Mario Draghi, ha voluto fornire un puntello elettorale al suo amico Monti.
I due presunti geni della finanza, il sornione e il pudico, quando si tratta di allarmare qualcuno - gli elettori in questo caso - si intendono con una semplice strizzatina d’occhio. Sta a vedere, poi, se è tutto oro quel che luccica, se la notizia ha una genesi seria oppure qualcuno se l’è opportunamente sfilata dalla manica. Considerato il momento e le simpatie montiane della presidenza, “a pensar male, spesso ci si azzecca”.
Va da sé che L’allarmismo era diretto a squalificare i protagonisti del bailamme al quale stiamo assistendo negli schieramenti estremi. Il professore rimane al disopra delle parti: certe chiassosità non si armonizzano con la compostezza del personaggio.
L’Italia ha ancora estremo bisogno di lui: lo sfacelo è rimasto incompiuto. Qualche sacrificio supplementare e finalmente “il sol dell’avvenire” ci gratificherà della sua luce e del suo calore. Parola di Monti. Gli investitori dilagheranno, spintonandosi l’un l’altro, per tutta la penisola, per isole e isolette, carichi per davvero di carta moneta stampata a richiesta, per unirsi alle avanguardie che, nel frattempo, hanno annodato abilmente, nella cecità generale, il tappeto delle grandi occasioni.
Tutti insieme di null’altro desiderosi che di accomodarsi, novelli colonizzatori, nei salotti del Bel Paese. Certo che, a giudicare dai compagni di viaggio del “sobrio” personaggio, le storiche scelte del Cavaliere diventano roba da educande. Fra un loquace “aceddu ch’un posa” e un serioso mezzo monegasco, dedito a sgraffignare a vil prezzo gli immobili del suo partito, avrà di che andar fiero. Per quel che ci riguarda: è destino che noi siciliani dobbiamo cascarci sempre? Non ci sono bastati i Savoia e Garibaldi? San Forcone, proteggici tu!