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Carnevale a Sciacca: salta anche l'edizione 2013. La Regione non ha fondi

di: Santina Matalone - (fonte: Belicenews.it) - del 2013-01-24

Immagine articolo: Carnevale a Sciacca: salta anche l'edizione 2013. La Regione non ha fondi

“La Regione ci ha comunicato che ad oggi, per l’anno 2013, il capitolo di bilancio che riguarda i carnevali storici della Sicilia di Sciacca, Acireale e Termini Imerese, è pari a zero. La Regione Siciliana è in esercizio provvisorio e la nuova legge di bilancio potrà vedere la luce solo fra tre mesi. Esiste la possibilità di un emendamento che punti all’impinguamento del capitolo, ma ciò non potrà essere formalizzato prima di aprile. In mancanza di risorse certe da parte della Regione Siciliana vi è quindi l’impossibilità di organizzare la manifestazione, seppure nel mese di aprile, posto che, il peso economico a carico del Comune di Sciacca sarebbe sproporzionato, insostenibile e non in linea con la programmazione economico-finanziaria predisposta dall’Assessorato comunale allo Spettacolo.”

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  • Niente Carnevale dunque, è questa in sintesi la notizia che oggi fanno sapere il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore al Turismo di Sciacca dopo l’incontro avuto ieri con i dirigenti regionali ai quali sono state chieste rassicurazioni circa i fondi destinati al Carnevale che come detto nei giorni scorsi era intendimento del comune di rimandarlo ad Aprile. Dunque così come stanno le cose la Regione non è nelle condizioni di finanziare alcun carnevale.

    Un  dibattito quello sulla festa più sentita e attesa dai saccensi che sta suscitando come era prevedibile numerosi dissensi e malumori, tra chi politico e cittadino da un lato non vuole che si spendino soldi per una festa fuori stagione, e chi dall’altro lato invece pur di non scontentare qualcuno e di non perdere una tradizione vuole la festa, contando ovviamente su certe notizie confortanti da parte dell’assessorato regionale che invece non ha avallato.

    La garanzia ci sarà da parte della Regione di sostenere finanziariamente i Comuni nei prossimi anni con una tempestiva programmazione, con ciò accogliendo una precisa richiesta dei sindaci dei tre comuni, quali Sciacca, Termini Imerese ed Acireale che soffrono attualmente come Sciacca di scarsità di risorse per organizzare da soli una festa come il proprio carnevale.  

    Del risultato della riunione in assessorato alla regione il sindaco e l’assessore hanno immediatamente riferito ai consiglieri comunali di maggioranza nel corso di una  riunione che si è svolta ieri pomeriggio in Sala Giunta. Contatti informali si sono avuti anche con le maestranze per decidere cosa fare alla luce delle notizie poco confortanti. Niente Carnevale per i saccensi ne a Febbraio ne ad Aprile.

    Si opterà per un evento nell’ambito della prossima Estate Saccense, di carattere culturale ed artistico, più articolato rispetto alla manifestazione promozionale del 2012, evento che dovrà mantenere viva in città l’atmosfera del carnevale e che si prefiggerà di esaltare tutte le peculiarità della nota kermesse saccense. Evento che ovviamente l’Amministrazione comunale allestirà e coordinerà in sinergia con le associazioni culturali che realizzano i carri allegorici.

    La decisione adesso chiuderà speriamo ogni e qualsiasi dibattito sullo spostamento previsto della festa in altro periodo. Si dovrà adesso pensare ad altro specie all’organizzazione in anticipo dell’evento estivo da programmare e poter pubblicizzare in tempi consoni per veicolare il prodotto ed avere risvolti turistici. Del resto questo è stato chiesto anche dagli operatori turistici nel corso di un recente incontro con l’amministrazione comunale.

    Nel mentre per chi vuole divertirsi e vivere l’aria del carnevale potrà decidere di andare in uno dei piccoli comuni del circondario come Montevago e Santa Margherita che da anni, seppur in maniera meno dispendiosa e grandiosa di Sciacca, vivrà come da calendario, la festa. Non sarà la stessa cosa per i saccensi (senza voler sminuire ovviamente lo sforzo e la qualità degli altri carnevali), ma solamente una magra consolazione.  

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    Effeviauto 6 gennaio 2025