Il lettore scrive: "Perchè fu acquistata la gru di Selinunte costata 80 mila euro?"
del 2013-02-17
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'architetto Stefano Signorello il quale esprime il suo rammarico e rabbia per uno sperpero di soldi pubblici, riferendosi all'acquisto della gru per il porto di Selinunte, mai entrata in funzione e adesso messa in vendita.
"Leggo con molto rammarico e molta rabbia che la gru posta sul molo di Marinella di Selinunte viene venduta all'asta. La rabbia non è dovuta alla sua vendita, ma è contro chi ha preso la decisione di acquistarla, visto che non è mai stata utilizzata. Uno sperpero di denaro pubblico incredibile, compiuto da persone di poca sensibilità che forse prima di acquistarla, avrebbero dovuto valutare le priorità della Frazione e lo stato in cui versa; uno scenario da quasi dopoguerra. Questi sono stati gli uomini a cui abbiamo affidato le nostre risorse ed il nostro territorio !!!".
Tutto ciò era stato deliberato dalla Giunta lo scorso novembre, mentre adesso è arrivato il bando di gara per la vendita di questa gru, mai entrata in funzione, e che è costata alla giunta dell’ex sindaco Pompeo oltre 80.000 euro più le spese di manutenzione per un importo di circa centomila euro come si sul dire soldi “ buttati a mare”.
L’idea progettuale auspicabile, era quella di dovere essere al servizio delle imbarcazioni dei pescatori e dei natanti dei diportisti. Collocata sullo scivolo attiguo al porto doveva servire per agganciare le barche e portarle a secco. Sin da subito i pescatori fecero notare che il braccio dello stesso grosso argano era troppo corto per agganciare le imbarcazioni e portarle sulla vicina terra ferma, tant’è che nonostante vari tentativi di darla in gestione agli stessi pescatori , fatti dall’Amministrazione, nessuno si è mai preso l’onore di farla funzionare.