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Selinunte, sette impiegati del Tukè rischiano il licenziamento “causa alghe”

(fonte: Gds) - del 2013-07-11

Immagine articolo: Selinunte, sette impiegati del Tukè rischiano il licenziamento “causa alghe”

Succede al Lido Tukè di Marinella di Selinunte dove, dopo la sua difficoltosa riapertura a seguito dell’incendio doloso dello scorso inverno, i turisti scappano per la presenza delle alghe e gli avventori normali scelgono altre spiagge libere senza la presenza “ingombrante delle alghe”. Uno dei soci Pietro Parrino è molto amareggiato: ”Dal 16 di Giugno i bagnini non aprono un lettino ed un ombrellone. Possiamo sicuramente parlare di perdite di migliaia di euro di mancati incassi, mentre saremo costretti a licenziare i setti impiegati della struttura non potendoli più pagare”.

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  • Un problema quello delle alghe che interessa anche i commercianti della piazza dove l’arenile attiguo a quello del Tukè è invaso da tonnellate delle stesse alghe portate dalle mareggiate di ponente. "Si arriva al paradosso - dice lo stesso Pietro Parrino - che si proteggono di più le alghe piuttosto che le famiglie che vivono di onesto lavoro". In effetti i titolari avevano anche pensato di invitare delle ditte a rimuovere le alghe a spese loro, ma rischiano di subire un processo penale per la rimozione di questi rifiuti speciali.

    Si parla di una perdita di circa 10.000 euro per il mancato utilizzo di ombrelloni, lettini, mancato guadagno sulla vendita di bevande e da quest’anno anche ristorazione. I cinque soci non sanno più a che santo votarsi e pur con il massimo rispetto del sindaco Felice Errante, che precisano :”ci è stato sempre vicino anche nei momenti più tristi, non possiamo andare più avanti”. Da tre settimane si aspetta l’intervento del Comune per la rimozione delle alghe anche tra i due moli, ma a tutt’oggi non si è provveduto. Il nostro è un vero e proprio grido di allarme dice il bagnino Gioacchino Vella Messina, :” non possiamo nemmeno creare un varco per consentire ai bagnanti di raggiungere il mare perché rischiamo di essere denunciati”.

    Una situazione che per problemi similari investe anche i commercianti della zona costretti a convivere la sera con moscerini fastidiosi ospiti delle alghe. Il sindaco avrebbe sperato nelle mareggiate di scirocco che le avrebbero fatto defluire normalmente le alghe ed invece deve mettere “ mano a portafoglio” per l’ennesima volta . Pare che sia stata contatta una ditta per l’inizio dei lavori di rimozione ed accatastamento delle stesse nella zona del porto e la successiva copertura con un telone per evitare di spendere ancora decine di miglia di euro per il conferimento delle stesse alghe in appositi siti.

    Di certo è che non si può perdere più tempo per non compromettere una stagione difficile che rischia di portare al licenziamento del personale del Tukè e di altre maestranze, visto che il problema denunciato è anche degli altri esercizi commerciali che si affacciano sul porto dove sembra che l’estate non sia ancora iniziata. Dal comune fanno sapere che entro pochi giorni, forse anche domani inizieranno i lavori.

    Nella foto da sinistra Piero Parrino e Gioacchino Vella Messina.

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