Due pregiudicati castelvetranesi con a bordo rame rubato. Denunciati per ricettazione
del 2013-07-15
Si registrano risultati positivi nell’attività di contrasto ai furti di rame condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano. Nel weekend sono scattate due denunce a piede libero a carico di due pregiudicati castelvetranesi, controllati a bordo di un furgoncino nella frazione di Triscina – contrada Manicalunga dai militari della Stazione Carabinieri di Marinella.
A seguito di una perquisizione del veicolo su cui viaggiavano i due soggetti sottoposti a controllo, sono stati rinvenuti ben quattrocento metri di fili elettrici in rame di sospetta provenienza. Oltre al cosiddetto “oro rosso”, sono stati ritrovati diversi attrezzi tipicamente utilizzati per tranciare i cavi di rame ed asportarli. Nei confronti dei due soggetti è pertanto scattata una denuncia a piede libero per ricettazione.
I carabinieri di Marinella, che vigilano costantemente sulle frazioni di Marinella di Selinunte e Triscina, hanno dunque sequestrato i cavi di rame e gli utensili rinvenuti a bordo dell’autovettura. (Il valore del rame sui mercati si attesta attualmente intorno ai 7,5 euro al kg; i piccoli “ladri di rame” lo rivendono generalmente a rottamai e grossisti al prezzo di circa 5 euro al kg. Il prezioso metallo viene quindi lavorato dagli stessi grossisti oppure viene portato in fonderia per poi essere anche esportato all’estero, soprattutto nelle economie emergenti, dove è molto ricercato.)
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai furti di rame, che tendenzialmente riguardano i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica, delle Ferrovie dello Stato, dell’Enel e della Telecom, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, lo scorso ottobre, avevano tratto in arresto un trentacinquenne di Mazara del Vallo resosi responsabile, in concorso con altri sette soggetti, del furto di diverse tonnellate di cavi di rame asportati dalla Contrada Bresciana del comune di Castelvetrano, dove sono situati i pozzi idrici che alimentano il Comune di Trapani.
ll mese precedente, i militari della Stazione CC di Gibellina avevano rinvenuto nelle campagne del piccolo centro belicino altri cinque quintali di cavi di rame rubato e avevano quindi denunciato a piede libero due pregiudicati di Gibellina per ricettazione.