Vertenza Mega Service, salta il tavolo regionale. La reazione dei lavoratori
di: Comunicato stampa Polizia - del 2013-11-12
In foto: lavoratori Megaservice in sciopero
Il tavolo tecnico per Mega Service che si sarebbe dovuto tenere domani Mercoledì 13 alle ore 12,00 presso la Presidenza della Regione è saltato – in quanto sembra che i membri della commissione che avrebbero dovuto prendere parte al tavolo siano stati convocati a Roma per la vicenda annosa dei precari ai quali va la nostra solidarietà.
Si presume, comunque da confermare che la prossima data potrebbe essere Mercoledì 20 p.v. – Inutile dire lo stato di sconforto e di prostrazione che si è ulteriormente abbattuto su noi lavoratori ormai annientati materialmente e moralmente da questa vicenda che oggi sa di palese accanimento e persino di derisione.
Si arriva al paradosso dopo 7 mesi di attesa di continuare ad andare dietro ai rinvii di un tavolo il cui tema di convocazione sostanzialmente è nei fatti oggi superato dagli stessi ritardi istituzionali, nonostante le diversificate strategie fino ad oggi espresse dalle Parti Sociali CGIL-CISL-UIL che stanno subendo anch’esse le disfunzioni patologiche della vertenza da parte degli organi competenti regionali, ma continuando con ferma decisione a tenere in primo piano le tematiche vere della drammatica vertenza ai fini di una positiva svolta.
Non potrà in alcun modo ritenersi un successo per il mondo del lavoro la creazione di un immenso bacino regionale a perdere di disoccupati che saranno impiegati, se e quando avverrà, nei Liberi Consorzi ove si presentasse la necessità - questa è la non soluzione che trapela all’orizzonte, anticipata peraltro dall’ Assessore Valenti al I° tavolo di Castelvetrano , espressione encomiabile di sensibilità sociale e territoriale.
La data limite del 31 Dicembre p.v. è alle porte – e senza determinazioni da parte della Regione, i liquidatori consegneranno i libri in tribunale – azione che determinerebbe l’uscita definitiva dalla vertenza e dal mondo del lavoro. Con molta obiettività siamo stati prima vittime di un sistema negligente ed omissivo in epoca pre-commissariale per poi passare ad una configurazione istituzionale e politica statica, niente incisiva o propositiva, certamente di fatto senza voglia di dimostrare volontà alcuna nel volere fronteggiare e nel modo migliore quelle che sono le condizioni sociali e del mondo del lavoro di oggi – soltanto figure dagli abiti scuri e borse di pelle e dal classico fare da colletti bianchi.
Noi lavoratori non intendiamo farci sopraffare ulteriormente e dopo avere sino all’ultimo dimostrato civiltà, rispetto e pazienza, difenderemo con determinazione e con il sostegno delle Parti Sociali la nostra dignità di uomini e ci opporremo con spirito di giustizia alla macelleria a cui la classe politica, sociale ed istituzionale ci ha inesorabilmente destinato.
Noi non ci fermeremo.
LAVORATORI MEGA SERVICE