Folgore: un punto in trasferta che sa di miracolo. Senza panchinari e con l'allenatore in campo

La Folgore contro tutte le previsioni con un pronostico chiuso in partenza è riuscita a portare un punto importante dalla trasferta di Sancataldo, punti che potevano essere anche tre se ci fosse stato un pizzico di fortuna in più.

Sembra di leggere una pagina calcistica di un ipotetico” libro cuore”, se si pensa che nel campo di Sancataldo si sono presentati solo 11 giocatori con il solo secondo portiere in panchina.

Un giocatore che aveva deciso di non giocare, è stato preso a Mazara da un dirigente folgorino alle 13 ed è arrivato cinque minuti prima della gara. In campo anche il tecnico Giovanni Messana da più di un anno fermo e che ha dovuto rimettere scarpe e maglietta per arrivare ad 11 elementi.

Lo stesso tecnico sprizza felicità a fine gara:” Credo che per impegno per intensità emotiva, per attaccamento ai colori sociali sia stata la più bella gara della mia squadra in questo campionato e devo ringraziare pubblicamente i miei giocatori per il sacrificio anche fisico”.

Pur con una condizione atletica deficitaria per alcuni uomini , pur con assenze importanti i folgorini hanno sudato e onorato la maglia. Il presidente Felice Scaglione a fine gara si è lasciato andare ad un pianto liberatorio per lo stress accumulato in settimana che aveva messo in dubbio anche la stessa trasferta. :”sono stati eroi i mie giocatori, che pur debitori di alcune mensilità non si sono tirati indietro e hanno dato la loro disponibilità a scendere in campo.”

I tifosi avrebbero qualche anno fa cantato in campo :”noi vogliamo undici leoni”:

Ed in effetti erano proprio 11 ,ma adesso bisogna trovare delle soluzioni per continuare il campionato anche con un organico più limitato e con dirigenti, amici, ditte più presenti economicamente