Tribunale di Castelvetrano: "Cane in autostrada provocò incidente. L'Anas risarcisca"
(fonte: GdS) - del 2013-11-24
Se un cane procura un incidente in autostrada l’Anas è responsabile. Lo ha stabilito una sentenza della sezione distaccata del Tribunale dei Castelvetrano, dove il procedimento è iniziato nel 2010.
G.V. 43 anni, residente a Partanna ha citato l’ANAS, attraverso il suo legale Gianni Caracci, che adesso dovrà risarcire danni materiali e fisici alla guidatrice dell’auto, per circa 5.000 euro.
I fatti risalgono al 20 marzo 2009, alle ore 20:30 quando la stessa percorreva percorreva l’autostrada Palermo - Mazara del Vallo, quando, a circa 700 m. dallo Svincolo di Castelvetrano (Direzione Palermo), perdeva il controllo dell’autovettura Mercedes Classe A, per cercare di evitare un cane presente lungo la carreggiata.
Quest’ultimo rimaneva ferito e la sua carcassa, successivamente, veniva rinvenuta lungo lo spartitraffico, poco oltre il guard-rail, nei pressi del punto di collisione, come veniva accertato da operatori del Distretto Veterinario di Castelvetrano ed Agenti della Polizia Stradale di Castelvetrano).
In conseguenza dell’accaduto l’autovettura riportava danni materiali; la conducente pativa lesioni fisiche ed era costretta a recarsi più volte presso il Pronto Soccorso, prima a Partanna e poi a Castelvetrano dove le venivano riscontrate cervico – dorsalgia post- traumatica e postumi di distorsione cervicale.
"Si è chiesto in citazione - precisa il legale della donna - che l’obbligo di risarcire integralmente i danni patiti dall’attrice doveva gravare sull’A.N.A.S, la quale ha violato l’obbligo di vigilanza e manutenzione previsto a tutela degli utenti della strada".
Il Tribunale di Marsala, con sentenza depositata qualche giorno fa, ha accolto la domanda ed ha condannato l’ANAS a risarcire G.V. con 2.000,00 euro i danni all’autovettura e 3.300 euro per i danni fisici, affermando l’obbligo dell’ANAS di assicurare, attraverso protezioni laterali, che sulla carreggiata autostradale non si immettano animali che possano ostacolare la circolazione e costituire pericolo per gli automobilisti.
La sentenza è provvisoriamente esecutiva anche se probabilmente l’Anas probabilmente proporrà appello alla stessa sentenza affermando magari l’impossibilità al controllo sistematico delle reti di protezione.