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Santa Ninfa, l'opposizione "batte i pugni" su riduzione di aliquota Imu e esenzioni Tia

del 2013-12-03

Immagine articolo: Santa Ninfa, l'opposizione "batte i pugni" su riduzione di aliquota Imu e esenzioni Tia

Santa Ninfa, conosciuta come il “Nord-Est del Meridione”, si è sempre contraddistinta per la sua economia di tipo imprenditoriale. Oggi, come per il resto dell’Italia, la crisi incombe anche sul florido paesino del Belice. Imprese, un tempo fulcro dell’economia, non solo della città, oggi sono state poste in liquidazione e altre sono già chiuse. Scarse opportunità di lavoro, incertezza sul futuro, obbligano i giovani, e anche i meno giovani, a lasciare il paese.

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  • In tale contesto la macchina amministrativa comunale, precisa ikl capogruppo di minoranza Rosaria Pipitone:”” diventa la più grande azienda del territorio ed il sindaco Lombardino il più grande “imprenditore politico”.Con la sua capacità di moltiplicare benefici selettivi a gruppi particolari,rischia di foraggiare una politica clientelare, anziché dare risposte ai problemi collettività” Ed è per questo che, sebbene il Bilancio appena assestato nella seduta consiliare del 28 novembre scorso, presentasse ampi margini di manovra per dar forza alle piccole imprese locali ed alle numerose famiglie che versano in stato di bisogno, così come suggerito a gran voce dal gruppo di minoranza Liberamente, l’amministrazione ha preferito continuare ad aumentare le tasse, affossando sempre più le realtà economiche locali.

    E’ stato proprio nell’ultima seduta consiliare che il capogruppo della minoranza, dott.ssa Rosaria Pipitone, ha suggerito di ridurre almeno l’aliquota IMU sulle seconde case da 0,76% a 0,46%, riportare l’addizionale IRPEF ai livelli del 2012, ma soprattutto incrementare il livello di esenzione TIA e sorvegliare sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti la nuova amministrazione, l’estate scorsa ha identificato un’area comunale, aperta 24 ore su 24, in cui si possono depositare i rifiuti non differenziati. Il fine inizialmente era quello di sopperire alla cattiva gestione rifiuti dell’ATO Belice che aveva determinato la nascita di discariche abusive su diverse zone del territorio.

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  • Oggi l’area si è trasformata in una discarica a cielo aperto, in cui i cittadini, a qualsiasi ora del giorno e della notte, possono depositare rifiuti di qualsiasi genere in quanto legittimati dall’esistenza di una zona appositamente identificata. Così incoraggiato dalla più comoda modalità di raccolta del rifiuto in un unico sacco, a fronte del singhiozzo nella raccolta porta a porta da parte del servizio fornito dall’ATO Belice, il cittadino, sebbene animato da buona volontà, spesso si ritrova a dover conferire il rifiuto in tale zona di raccolta non differenziata. Le conseguenze sono molto gravi per il territorio, sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista economico.

    Infatti, andando in verso contrario rispetto alle direttive europee che impongono la differenziazione, la tassa sui rifiuti non potrà che continuare ad aumentare. Oggi si raggiunge una percentuale di differenziata che oscilla intorno al 10%, mentre fino a qualche anno fa Santa Ninfa si contraddistingueva per il fatto di avere livelli di differenziata pari a quelli del nord Italia. A tal proposito il gruppo di minoranza il 7 ottobre scorso aveva presentato apposita interrogazione al sindaco.

    La stessa è rimasta inevasa  fino al 28 novembre, sebbene il Sindaco avrebbe dovuto rispondere entro il 7 novembre. La risposta inadeguata del Sindaco, a due mesi di distanza dall’interrogazione, ha spinto la minoranza a proporre di inserire all’interno di tale area di raccolta adiacente all’isola ecologica, quest’ultima aperta solo quattro ore al giorno, appositi contenitori anche per la raccolta differenziata, in modo da garantire ai virtuosi cittadini santaninfesi la possibilità di conferire il vetro (che non viene raccolto col porta a porta da oltre 2 mesi) e gli altri rifiuti (carta, plastica e organico) correttamente. E’ un delitto cancellare la conquistata sensibilità dei cittadini!

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