Il Sindaco Errante e il Vicesindaco Campagna si congratulano con le forze dell’ordine per l’operazione Eden
di: Comunicato stampa Polizia - del 2013-12-13
Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante , in merito all’operazione Eden coordinata dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Maria Teresa Principato, e dai sostituti Paolo Guido e Marzia Sabella e condotta dai carabinieri del Ros, dagli investigatori della Dia, dagli agenti delle Squadre mobili di Palermo e Trapani, e dai poliziotti dello Sco e dai finanzieri del Gico, che questa notte ha portato in carcere molti affiliati alla mafia castelvetranese, ha così commentato: “ L’odierna operazione è il paradigma dell'efficacia dell'azione di contrasto dello Stato contro la criminalità organizzata. Nel complimentarmi con i magistrati palermitani e con gli uomini delle forze dell'ordine che hanno lavorato con abnegazione per il raggiungimento di tali obiettivi, auspichiamo che la rete intorno al super latitante possa stringersi sempre di più”.
Anche il Vicesindaco Avv. Marco Campagna si è espresso con le seguenti parole:"Ancora un duro colpo inflitto alla organizzazione mafiosa che fa capo al latitante Matteo Messina Denaro da parte delle forze dell'ordine e della magistratura a cui va il mio plauso per la proficua attività di investigazione e la costanza nella tutela del nostro territorio contro l'organizzazione mafiosa.
Permane la preoccupazione per la presenza viva nel nostro tessuto economico, già fragile, di frange di criminalità che inquinano il mercato e provocano un danno sociale per la nostra provincia.
Ma la lotta alla mafia non può essere lasciata soltanto alle forze dell'ordine che tanto contribuiscono a mantenere ferma la presenza dello Stato e a contrastare i reati perpetrati.
Occorre uno scatto di orgoglio da parte di tutti i cittadini per bene e, per primi, da parte di chi, come le donne e gli uomini del Partito Democratico, ha il compito di amministrare il nostro territorio, attraverso uno slancio culturale per l'affermazione della legalità nei comportamenti e nelle scelte, dimostrando nei fatti che nessun condizionamento mafioso avrà il sopravvento e che in tal senso nessun passo indietro verrà fatto.