"7 milioni di spese correnti per il 2014". Il Comune di Castelvetrano chiede anticipo alla Banca
di: Margherita Leggio - (fonte: lasicilia.it) - del 2014-01-13
Fatti i conti di entrate tributarie, extratributarie e derivanti da contributi e trasferimenti da parte di Stato, Regione ed altri enti pubblici, nell'esercizio finanziario 2012, l'esecutivo ha deliberato di utilizzare, per il bilancio 2014, in termini di cassa le entrate a specifica destinazione per il pagamento delle spese correnti nel limite di 7.247.843,60 euro. Si tratta della stessa somma che la giunta chiederà alla banca Credito siciliano spa, che funge da tesoriere comunale, di concedere come anticipo. I 7.247.843,60 euro sono i tre dodicesimi delle entrate accertate nel bilancio 2012 che hanno raggiunto i 28.991.374,39 euro. Le entrate tributarie furono pari a 14.338.044,69 euro, quelle extratributarie ammontarono a 3.154.253.97 euro, mentre i trasferimenti di Stato, Regione e altri enti raggiunsero gli 11.499.075,73 euro. E' il decreto legislativo n. 267 del 2000 a disporre che «gli enti locali, ad eccezione di quelli in dissesto finanziario e sino all'emanazione del decreto di cui all'art. 261, comma 3, possono disporre l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi destinazione per il finanziamento di spese correnti per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile». «Il rientro dell'anticipazione - si legge nella delibera - avverrà all'atto dell'incasso delle somme relative ai titoli del bilancio di entrata per l'esercizio finanziano 2014 e delle somme erogate dal Ministero dell'Interno a titolo di trasferimenti. Tali somme restano cedute al tesoriere che acquista il diritto a trattenerle all'atto dell'incasso e fino all'esaurimento del suo credito».