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Ieri la festa della donna ma in realtà è stata la "festa dei femminicidi"

di: Lilly Errante - del 2014-03-09

Immagine articolo: Ieri la festa della donna ma in realtà è stata la "festa dei femminicidi"

Ieri è stata la festa della donna ma ciò che si è celebrato in realtà è stata la festa dei femminicidi. Passi che queste donne si siano comportate male nei confronti dei loro partner, perché non volevano seguirli in capo al mondo; passi che queste se la sono cercata perché hanno abbandonato il compagno di una vita; passi la morte del figlio, ma perché uccidere?

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  • Ma per quale ragione poi cercare di togliersi la vita? Perché anziché covare rabbia che ti porta ad assassinare non preferire una corsetta schiaccia pensieri? Perché non affrontare le conseguenze di ciò che si compie e costituirsi alla polizia se, nella carta d’identità, ci si dichiara Uomo? O forse dovrebbe esserci scritto di sesso debole? Sì, esatto sesso debole: è questo ciò che sei o diventi. Sesso debole, sesso che non si assume la responsabilità delle proprie azioni, sesso che s’infischia della legge e uccide chi, come e dove gli pare.

    Purtroppo il problema non è quello di trasgredire la norma, (anche ovviamente), ma a mio parere di moralità, che è assente del tutto. Moralità che non deve essere dettata dalla paura di ardere tra le fiamme dell’inferno se si commette un peccato, ma moralità che deriva dal buon costume, dall’avere una coscienza, dalla consuetudine per cui io non uccido te se tu non uccidi me.

    La moralità che devono avere anche le donne nel dire basta alle vessazioni, basta alle umiliazioni, basta chiudere sempre un occhio. Le donne, secondo me, sapevano come in realtà fossero i loro uomini, sapevano che avevano un non so che di oscuro, altrimenti non li avrebbero mai abbandonati, lasciati, avrebbero continuato il percorso insieme.

    Qualcuna di loro si è rivolta alla legge, ma spesso la legge fa orecchie da mercante riguardo certe denunce, altre hanno preferito tacere e mandare avanti la loro vita come se non fosse successo niente, perché è risaputo che dopo una denuncia passano secoli prima di vedere un po’ della luce del sole. Io proporrei a Renzi, al presidente Napolitano, al Parlamento o a chi vi pare di fare una legge seria, non di mettere a disposizione un numero verde, ma di aiutare realmente chi ha bisogno, fornendo, non dopo verifiche di sconfinati mesi, ma subito, aiuto allontanando il loro compagno, non con un avviso di restrizione, ma con la forza, con le minacce perché se le pene sono sicure e aspre, si riflette due volte prima di commettere un reato.

    Date alle donne le basi per difendersi fisicamente dalle vili aggressioni, fornite gratuitamente dei corsi di autodifesa perché se calano i numeri di omicidi non è legittimo che aumentino quelli sulle donne. Non ieri 8 marzo. Non nel 2014. Non nel nostro belpaese.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025