Megaservice, l’incubo del licenziamento per 65 lavoratori
di: Giacomo Di Girolamo - (fonte: gds.it) - del 2014-07-03
In foto: lavoratori Megaservice in sciopero
Non hanno aspettato il 30 giugno, data di scadenza dei termini della Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori del comparto degli edili. Porterebbe, infatti, la data del 25 giungo la lettera con cui i due commissari liquidatori della Megaservice Giuseppe Mazzeo e Pietro Bruno comunicano ai sindacati l’avvio della procedura di mobilità del personale, 65 unità, tuttora dipendente dalla società di multiservizi della ex Provincia posta in liquidazione nel febbraio dello scorso anno e chiedono un incontro.
Un’iniziativa che, ad avviso dei lavoratori, precede «una catastrofe ampiamente attesa»: il licenziamento di massa. Il timore è che non si possa arrivare ad alcuna soluzione concreta. Anche perché sembrerebbe essersi arenata la proposta della creazione di una società cooperativa di lavoratori che potesse operare negli stessi settori dei servizi e dell’edilizia che era stata lanciata dal commissario del «Libero consorzio comunale di Trapani», l’Ente che ha preso il posto dell’ex Provincia, Antonio Ingroia e dal suo entourage e che avrebbe trovato ampia condivisione sia da parte del consulente esterno esperto alle partecipate Antonio Di Natale che degli stessi commissari liquidatori che dei sindacati.
A fare tirare il freno l’incertezza sulla portata delle commesse da assicurare alla nascente società cooperativa. Quelle che potrebbe fornire la ex Provincia non basterebbero, infatti, ad avviare un percorso finalizzato al reintegro del personale sino al raggiungimento del pieno organico per le palesi difficoltà economiche nonostante sia il commissario Ingroia che il suo esperto esterno Di Natale che il dirigente Diego Maggio abbiano dato garanzie per lo start-up inserendo le risorse finanziare possibili per la cooperativa a mutualità prevalente nel bilancio che sarà chiuso il prossimo giorno 27. Per questa ragione era stato invocato un tavolo prefettizio al invitare, con i rappresentanti della Regione, gli amministratori dei Comuni cui la cooperativa potrebbe offrire i propri servizi.