Caduta del Viadotto nell'agrigentino per cemento depotenziato? 5 Stelle interrogano Ministro Lupi.
del 2014-07-10
(ph. repubblica.it)
"Finchè continueremo a maltrattare il territorio e ad aggirare le norme in materia di costruzione edilizia, nessuno potrà stupirsi davanti a incidenti come quello avvenuto nei giorni scorsi tra Licata e Ravanusa, dove si è sfiorata la tragedia con il cedimento di un tratto del viadotto Petrulla". Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Vincenzo Santangelo, che con un'interrogazione parlamentare ha portato l'accaduto all'attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Sotto accusa c'è l'uso del cosiddetto calcestruzzo depotenziato, cioè composto prevalentemente da sabbia invece che da cemento: "chiediamo al Ministro - afferma Santangelo - di verificare lo stato del viadotto e di capire se effettivamente le cause del crollo siano riconducibili all'utilizzo di calcestruzzo depotenziato, come già oggetto di diverse inchieste e di diversi interventi di Legambiente, che hanno portato ad alcuni sequestri in Sicilia, Lombardia, Lazio e Abruzzo".
"Nel dossier "Cemento disarmato" di Legambiente - si legge nell'interrogazione - si evidenzia che il calcestruzzo depotenziato viene utilizzato spesso nell'esecuzione delle opere pubbliche, come può evincersi nelle vicende raccolte e monitorate nei rapporti di 'Ecomafia' e dall'nchiesta della procura di Caltanissetta nei confronti della Calcestruzzi Spa, controllata dal gruppo Italcementi, leader in Italia del mercato del calcestruzzo".
Abbiamo chiesto con urgenza a Lupi "controlli sistematici e puntuali nell'esecuzione dei futuri lavori e investimenti per il potenziamento della rete viaria siciliana, che attualmente necessita di manutenzione e di messa in sicurezza". Santangelo ha infine sollecitato il Ministro Lupi affinchè venga ripristinata in tempi rapidi la viabilità del tratto stradale che ha ceduto e che soprattutto si faccia il possibile per prevenire problemi sulle altre campate del viadotto.