Selinunte, quando nell'Agosto del 1961 vidi il mare che si ritirava
di: Giovanni Modica, ex orologiaio - (fonte: giornaleagave.com) - del 2014-04-30
I fenomeni della natura spesso si ripetono. In questi giorni ho sentito che sono apparsi sulla spiaggia sotto l’acropoli delle rocce piatte, scogli che qualcuno non ha mai visto. Non si esclude che siano i basamenti del vecchio porto selinuntino. E proprio nelle vicinanze, il tempo e le condizioni atmosferiche del mare fanno vedere quasi addormentato un vecchio e piccolo aereo militare che si inabissò durante la seconda guerra mondiale.
Di un altro fenomeno sono stato invece protagonista. Il 14 agosto del 1961, alle ore 12, mentre prendevo il sole, sdraiato sulla spiaggia che lambiva il mare, la “spiaggia del Lido Azzurro, ho visto improvvisamente che il mare si ritirava lentamente. Uno spettacolo sublime della natura si è offerto ai mie occhi. I giovani giocavano al pallone sulla battigia e improvvisamente si sono fermati tutti a guardare il fenomeno della bassa marea. Il mare si ritirò e si poteva andare fino alla mitica “rocca di calanninu”, a piedi, camminando su un “terreno” di erbe acquatiche larghe come foglie di lattuga, di colore verde scuro e giallo con fiori celesti e rossi, con conchiglie, sassi e bottiglie di vetro che impietosamente il mare ci aveva restituito.
Il signor Gaspare Giglio, direttore e factotum dell’albergo Lido Azzurro, cominciò a gridare ai tanti giovani e ai tanti bagnanti presenti: "andate via perché l’acqua può ritornare tutta in una volta”. Questo non avvenne perché lentamente così come si è ritirata lentamente è ritornata. Lo stesso fenomeno avvenne l’indomani alle 13.
Giorno 15 sin dalle sei del mattino invece ci fu l’alta marea e il mare arrivò a toccare gli stanzini balneari dello stesso Lido Azzurro. La spiaggia scomparve del tutto e furono sommersi anche tre gradini in muratura della scalinata del Miramare di Don Giovannino Sinacori. Per tre giorni non ci fu più spiaggia. Scherzi della natura legati alla luna mi dicevano vecchi pescatori.