Un sogno durato 73 anni. Il molo di Selinunte intestato a due castelvetranesi morti in guerra
del 2014-05-17
In foto: Concetta Santangelo pronipote del soldato Salluzzo
Quello che era fino a poco tempo fa il sogno della nonnina di Castelvetrano Giannina Campisi di 85 anni, di dare un degno ricordo allo zio Francesco Campo, scomparso con la tragedia del “Conte Rosso” il 24 maggio 1941, si è avverato a distanza di 73 anni.
L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di intitolare il prossimo 24 maggio il molo di Ponente di Marinella ai “Caduti del Conte Rosso”, tra le cui vittime si ricordano i due castelvetranesi Giuseppe Salluzzo e Francesco Campo.
Il transatlantico, requisito dalla Regia Marina italiana fu adibito al trasporto delle truppe in Africa durante il secondo conflitto mondiale. Il 24 maggio del 1941 alle ore 20.40, mentre da Napoli era diretto a Tripoli fu affondato e silurato dal sommergibile inglese “Upholder”, proprio di fronte a Siracusa.
La nave stava trasportando 2729 giovanissimi soldati,1297 furono le vittime 1055 si inabissarono con la nave, mentre le salme recuperate furono 242. Tra queste non vennero trovati i due castelvetranesi.
Grazie al “cocciuto" impegno di Concetta Santangelo, pronipote del soldato Giuseppe Salluzzo, e alle sue ricerche anche a Siracusa presso l’Associazione Lamba Doria, si arrivati a capire che fine avevano fatto i due soldati dopo le ultime lettere speranzose inviate alle famiglie.
La stessa Concetta Santangelo vuole ringraziare anche il presidente dell’Associazione reduci e combattenti di Castelvetrano Lolli Indelicato per averla aiutata nelle ricerche.
Alla manifestazione parteciperanno alcuni parenti di altre vittime siciliane. Arriveranno per l’occasione commemorativa le autorità civili e militari e lo stesso presidente dell’Associazione Lamba Doria.
Questa manifestazione “sposata” immediatamente dal sindaco Felice Errante, si può dire che rappresenta il giusto riconoscimento a due giovani soldati castelvetranesi che diedero alla patria la loro vita.